Da “Terra Promessa” a “Perfetto”, la storia di Eros e Sanremo
Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo, Eros Ramazzotti ha regalato ai suoi fans storici un meraviglioso medley in cui ha ripercorso, attraverso i brani più noti ed apprezzati, le tappe fondanti della sua trentennale carriera.
Ha poi proposto un brano tratto dal suo più recente lavoro discografico e ha amabilmente chiacchierato con Carlo Conti durante l’intervista di rito; le sue dichiarazioni dividono il web, dato che -oltre al fiocco arcobaleno e l’abbraccio a Marica Pellegrini- ha esposto il suo pensiero sui figli e sulla famiglia. Sono i primi che creano la seconda, secondo Eros, il quale conclude, con leggerezza e senza polemiche
Ognuno fa la famiglia a modo suo, l’importante è i valori che diamo ai figli
Come dire: la mia famiglia è di tipo tradizionale, ma non mi scandalizza che due persone dello stesso sesso abbiano il desiderio di fare famiglia insieme. Sembra essere questa l’interpretazione corrente dell’Eros-pensiero in merito alle unioni civili, il web ce lo confermerà nei prossimi giorni.
A seguire, si è esibito Valerio Scanu, che non riesce a bissare la bellezza -e forse il successo- di “Per tutte le volte che” con il nuovo brano “Finalmente piove”, ma lui attende un riscatto dalla kermesse musicale, dopo la marchiatura a fuoco di “Amici”, difficile da eliminare. E tutto sommato, se la cava con un brano gradevole anche se non entusiasmante.
Molto bella, invece, e meritevole di un secondo ascolto il brano di Francesca Michielin intitolato “Nessun grado di separazione”: testo interessante, regge bene per una ventenne. Peccato che abbia rubato il vestito di Clara Sesemann per partecipare a Sanremo.