Luca Delfino lascia il carcere di La Spezia ed entra in una Rems
Intanto Luca Delfino che nel 2007 uccise con 46 coltellate la fidanzata Antonella Muntari, dopo 16 anni e 8 mesi di reclusione lascia il carcere di La Spezia. La pena gli è stata ridotta in seguito alla scelta dell’uomo di aderire al rito abbreviato e, a seguito del riconoscimento di una parziale infermità mentale che ne determina uno stato di pericolosità sociale di lunga durata.
Delfino è stato accolto da una Rems – Residenza per le Misure di Sorveglianza – dove resterà per 6 anni e mezzo.
Luca Delfino è tristemente noto come “il killer delle fidanzate”, anche se per l’omicidio di Luciana Biggi, avvenuto pochi mesi prima di quello di Antonella Muntari, Delfino fu assolto. La Biggi fu trovata con la gola tagliata nei vicoli di Genova, dopo un litigio avvenuto con Delfino che non accettava l’idea che la donna lo avesse lasciato.
Trema Bruna Biggi, sorella gemella di Luciana, così come Rosa Tripodi, madre di Antonella Muntari, certe che Delfino potrebbe fare ancora del male. Tremano anche gli abitanti di Genova Prà, la zona dove si trova la Rems. Il pericolo di fuga sarebbe concreto dal momento che in passato si sono verificate diverse evasioni. Trattandosi di una struttura sanitaria e non di un carcere, le Rems non dispongono, infatti, di celle e di guardie.
Le Rems sono strutture dove, a seguito dell’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) chiusi definitivamente il 31 marzo 2015, vengono accolti soggetti rei ed affetti da un vizio totale o parziale di mente, ritenuti socialmente pericolosi. L’obiettivo è quello di riabilitare i soggetti accolti – riabilitazione che in carcere altrimenti non avverrebbe.
Quella preventivata per Delfino sarà lunga e complessa in forza della sua alta pericolosità constatata durante le operazioni peritali compiute durante il processo che lo ha portato alla condanna per l’omicidio di Antonella Muntari.