In Italia il maltempo uccide: in una settimana 32 morti e 2 dispersi

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E’ una delle più complesse situazioni meteorologiche vissute dal nostro Paese negli ultimi 50-60 anni” – ha riferito Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile.

Nord, Centro e Sud – nessuna zona d’Italia è stata risparmiata dall’ondata di maltempo e dalle tragedie che ne sono derivate.
Fiumi esondati, colate di fango, raffiche di vento, frane, alberi abbattuti, mareggiate, dighe e porti distrutti.
Il tragico bilancio di 32 morti e 2 dispersi in un settimana impone interrogativi sulle responsabilità.

Chi è tenuto a proteggere e porre in sicurezza le aree in cui viviamo?

Dopo gli eventi dell’ultima settimana, WWF Italia è tornato a chiedere che il governo convochi con urgenza una conferenza nazionale sul cambiamento climatico che sta vivendo il nostro Paese.

Il dramma di Casteldaccia

Mai visto una cosa simile” – racconta uno dei soccorritori – “quei corpicini devastati dall’urto che galleggiavano tra i mobili nel fango”.
Per recuperare i cadaveri è occorso l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Stavano festeggiando e ballando in casa quando il muro di fango ha sfondato porte e finestre uccidendo Rachele e Federico di 1 e 15 anni e la moro mamma Stefania di 32 anni; i nonni Antonio e Matilde di 65 e 57 anni, il cuginetto Francesco di 3 anni, sua madre Monia di 40 anni, lo zio Marco di 32 anni e la nonna Nunzia di 65 anni.

Si sono salvati solo Giuseppe Giordano che ha trovato riparo su di un albero e Luca Rughoo che, insieme alla figlia di 9 anni e ad una nipote di 12 anni, erano andati a comperare dei dolci.

Oggi i funerali delle 9 vittime, uccise dal maltempo, ma soprattutto dall’abusivismo.

“L’abusivismo: il principale colpevole”

E’ l’abusivismo il principale colpevole di quanto accaduto e lo sottolineo: è l’abusivismo che devasta le nostre coste” – è quanto ha dichiarato il procuratore di Termini, Ambrogio Cartosio – “Se quella villetta abusiva non fosse stata realizzata lì, lungo il fiume Milicia, o se fosse stata demolita velocemente, il fenomeno che si è verificato sarebbe passato inosservato. Avremmo avuto solo qualche terreno sommerso”.

L’intera area tra Altavilla e Casteldaccia è stata posta sotto sequestro.
La Procura ha aperto un fascicolo per “omicidio e disastro colposo contro ignoti”, ma molto probabilmente le accuse saranno presto rivolte verso chi di dovere.

L’Italia è un paese strano – si accorge dei problemi solo dopo il verificarsi delle tragedie.
L’abusivismo è una vera e propria piaga. Responsabile non è solo colui che ha fatto, ma anche colui che non ha fatto per tutelare il territorio.

L’inverno e il gelo sono ad un passo e le piogge non tarderanno a tornare.
Preghiamo affinchè non si verifichino ancora tragedie simili e perché i responsabili si attivino per mettere in sicurezza il nostro territorio.

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