Indice della criminalità 2024, nella top ten un’esclusa inaspettata


Oggi è stato pubblicato l’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, che conferma Milano, Roma e Firenze come le province meno sicure d’Italia. Milano si aggiudica la maglia nera con oltre 7mila reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2023, confermandosi al vertice per il secondo anno consecutivo.

Indice della criminalità 2024: Milano, Roma e Firenze tra le province meno sicure

Firenze, che risale sul podio, è stata colpita da un significativo aumento delle rapine in strada, contribuendo a rafforzare la sua posizione tra le città con i tassi di criminalità più elevati. Anche Roma si conferma tra le prime tre province più pericolose, con un numero crescente di denunce per vari tipi di reati.

L’Indice della Criminalità analizza diverse categorie di reati denunciati nelle varie province italiane, fornendo uno strumento utile per comprendere l’evoluzione del fenomeno e le aree più critiche del Paese.

In questa classifica aggiornata, Napoli non si trova tra le prime dieci, occupando il dodicesimo posto, con 135mila denunce totali in un anno, circa 4mila denunce ogni 100.000 abitanti.

indice criminalità 2024

Che cos’è l’indice della criminalità e a che cosa serve?

La classifica dell’Indice della Criminalità, pubblicata annualmente dal Sole 24 Ore, ha l’obiettivo di fornire una fotografia dettagliata della sicurezza nelle varie province italiane. Serve principalmente a evidenziare le aree in cui il fenomeno della criminalità è più presente, aiutando così le istituzioni, le forze dell’ordine e i cittadini a comprendere l’evoluzione dei reati sul territorio nazionale.

L’indice rappresenta uno strumento utile per:

1. Politiche di sicurezza pubblica: Le autorità locali e nazionali possono utilizzare i dati per pianificare interventi mirati, distribuendo meglio le risorse e aumentando i controlli nelle zone più a rischio.

2. Analisi territoriale: La classifica permette di individuare le aree geografiche più critiche, facilitando lo studio delle cause e delle possibili soluzioni ai fenomeni criminali.

3. Consapevolezza pubblica: I cittadini, leggendo la classifica, possono essere più consapevoli della situazione nella propria città o in altre province, migliorando il loro livello di vigilanza personale e contribuendo a rafforzare le richieste di interventi adeguati.

4. Settore turistico e immobiliare: La sicurezza di una città può influenzare la reputazione e l’attrattiva turistica o immobiliare. Una provincia con un basso indice di criminalità può attirare investimenti e turisti, mentre un alto livello di reati potrebbe scoraggiare entrambi.

5. Ricerca accademica e sociale: Gli studiosi e i ricercatori possono utilizzare i dati per analizzare tendenze sociali e legali, confrontando l’evoluzione della criminalità in diverse aree e individuando correlazioni con fattori economici, demografici e culturali.

In sintesi, l’Indice della Criminalità funge da strumento di monitoraggio e di orientamento per una gestione più efficace della sicurezza nelle città italiane.

Guarda la classifica completa 


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