Firenze – Riprenderanno questa mattina le operazioni di ricerca avviate ieri dalle forze speciali dell’Arma. Sgomberato e posto sotto sequestro l’ex hotel Astor, dove la piccola Kata é stata vista l’ultima volta, ieri, grazie a strumentazioni ad altissima tecnologia che consentono di ispezionare luoghi come intercapedini, botole, sottotetti, controsoffitti, cunicoli, tubazioni, pozzetti e anfratti simili, é stato esaminato circa il 50% dello stabile. Sono state utilizzate apparecchiature tecnologiche come droni, georadar, sonde in fibra ottica, rilevatori termici e luminol.
L’obiettivo è escludere che la bambina non sia piú all’interno dell’edificio.
Un’ispezione tutt’altro che facile quella compiuta dalle forze speciali dell’Arma perché lo stabile negli anni ha subito numerosi interventi anche da parte degli occupanti abusivi con l’ausilio di divisori interni in cartongesso.
Ispezionati anche i tombini e sfondato il tetto per poter perlustrare una vano inaccessibile dall’interno.
Al momento della piccola Kata nessuna traccia e, si tratterebbe di una buona notizia poiché ritrovarla all’interno dell’edificio significherebbe trovarla priva di vita.
Kata, spunta una nuova telecamera ed un telefono cellulare
Intanto, é stata scoperta l’esistenza di una nuova telecamera. Appartiene ad un privato di via Monteverdi, strada che confina con il cortile dell’Astor. Lí ci sarebbe un muro abbastanza alto, ma un grosso cumulo di rifiuti posto alla base del muro avrebbe potuto fungere da “scala” e dar luogo ad una probabile via di fuga.
Inoltre, in un cassonetto dei rifiuti non troppo distante, é stato ritrovato un telefono cellulare ora oggetto di ispezione.
I genitori della piccola Kata tramite i loro legali lanciano un nuovo appello:“Chi sa, parli!”
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