Per Elisa: il tragico caso Claps nella miniserie di Rai 1


E’ andata in onda, ieri sera, in prima serata, su Rai Uno, la serie Per Elisa – Il caso Claps, diretta da Marco Pontecorvo che, in tre puntate da 100 minuti l’una ricostruisce l’omicidio di Elisa Claps, la 16enne uscita di casa una domenica di settembre del 1993 per andare a messa e mai più rientrata a casa.

Il suo corpo fu ritrovato quasi vent’anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità e ciò solo a seguito dell’omicidio di Heather Barnett avvenuto molti anni dopo (nel novembre del 2002) a Bournemouth, in Inghilterra. Ad ucciderla fu Danilo Restivo, il suo vicino di casa che era anche il ragazzo con il quale Elisa Claps aveva appuntamento il giorno della sua scomparsa.

Anni di processo per collegare i due crimini. La serie è basata sul libro “Blood on the altar/Sangue sull’altare” del giornalista inglese Tobias Jones.

Nel cast: Ludovica Ciaschetti (Elisa Claps), Giulio Della Monica (Danilo Restivo);Gianmarco Saurino (Gildo Claps); Rosa Diletta Rossi (Irene); Giacomo Giorgio (Luciano Claps); Vincent Riotta (Phil James); Anna Ferruzzo (Filomena Claps); Vincenzo Ferrera (Antonio Claps); Carlo De Ruggieri (Don Marcello); Antonio Petrocelli (Don Mimì); Beniamino Marcone (Eufemia); Claudio Corinaldesi (Marinelli), Francesco Acquaroli (Maurizio Restivo) e Bianca Nappi (PM Felicia Genovese).

Le riprese della serie si sono svolte prevalentemente a Potenza, città dove la vicenda è realmente accaduta.

Il caso Claps

Elisa Claps aveva 16 anni quando scomparve da Potenza. La mattina del 12 settembre del 1993 la ragazza uscì di casa per recarsi alla Chiesa della Santissima Trinità dove un amico le avrebbe dovuto consegnare un regalo. La ragazza non tornò più a casa e di lei si perse ogni traccia.

L’amico che Elisa doveva incontrare era Danilo Restivo, di qualche anno più grande di lei. Il giorno della scomparsa di Elisa, Danilo Restivo si era fatto medicare al Pronto Soccorso dove era arrivato con gli abiti vistosamente sporchi di sangue. Ai sanitari aveva raccontato d’essersi ferito accidentalmente in seguito ad una caduta.

Nonostante ci fossero delle incongruenze tra il racconto di Restivo e l’entità delle lesioni dallo stesso riportate, alla cosa non fu data troppa importanza. Nei giorni successivi Restivo si allontanò per qualche giorno giustificando la sua assenza con la necessità di sostenere un esame universitario a Napoli.

Rintracciato dagli inquierenti, il giovane raccontò di aver incontrato Elisa nel giorno della sua scomparsa solo per qualche minuto. La ragazza in quella occasione gli aveva confidato di essere preoccupata a causa di un individuo che poco prima l’aveva importunata. Poi lei si era allontanata e lui era rimasto in chiesa.

Elisa Claps, la tragica scoperta

Ogni ricerca della ragazza fu vana. Dall’ultimo giorno in cui era stata vista, il 12 Settembre 1993, di lei non si seppe più nulla fino a quando, il 17 Marzo del 2010 (17 anni dopo), i suoi resti furono rinvenuti, durante dei lavori di ristrutturazione, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza dove quel giorno Elisa si era recata.

Restivo nel frattempo si era trasferito a Bournemouth, in Inghilterra, in un villaggio del Dorset dove viveva anche Heather Barnett insieme alla sua famiglia. La donna fu trovata brutalmente assassinata nella sua abitazione. Le indagini condotte per l’omicidio della Barnett portarono al coinvolgimento di Danilo Restivo che, in data 19 maggio 2010, venne fermato con l’accusa di omicidio volontario.

Venne alla luce che la dinamica dell’omicidio della Barnett avvenuto nel 2002 presentava diverse analogie con quelle che condussero alla morte di Elisa Claps; in particolare, ad aggravare la posizione di Restivo, ultima persona che aveva visto Elisa Claps, la sua ossessione per le ciocche di capelli di giovani donne che era solito collezionare. A seguito di diverse CTU sulla maglietta di Elisa Claps furono trovate tracce di sangue e di saliva appartenenti a Restivo.

Nel pronunciare la sentenza – in cui si afferma che senza ombra di dubbio Restivo ha ucciso anche Elisa Claps – il giudice Michael Bowes disse a Restivo: “Lei non uscirà mai di prigione […]. Lei è recidivo. È un assassino freddo, depravato e calcolatore […] che ha ucciso Heather come ha fatto con Elisa [Claps, n.d.r.] […]. Ha sistemato il corpo di Heather come fece con quello di Elisa. Le ha tagliato i capelli, proprio come Elisa […]. Merita di stare in prigione per tutta la vita” (fonte Wikipedia).

Chi è Danilo Restivo?

Danilo Restivo, nato in Sicilia nel 1972, si era trasferito insieme alla famiglia a Potenza. A seguito delle indagini, oltre alla sua ossessione per le ciocche di capelli di giovani ragazze, si scoprì che Restivo spesso importunava le ragazze delle quali si invaghiva, effettuando telefonate mute nelle quali però lasciava ascoltare la colonna sonora del film Profondo Rosso o il brano Per Elisa di Beethoven.

Il 30 giugno 2011 Restivo è stato condannato all’ergastolo dalla Crown Court (tribunale) di Winchester per l’assassinio di Heather Barnett uccisa il 12 novembre 2002. Restivo è stato condannato altresì a 30 anni di carcere per l’omicidio di Elisa Claps. Attualmente sta scontando la pena detentiva in Inghilterra.

L’avvocato della famiglia Claps ha sottolineato che per l’omicidio di Elisa, Restivo non ha ottenuto l’ergastolo poichè nel frattempo sono andati in prescrizione i reati concorrenti di violenza sessuale e occultamento di cadavere.

L’indagine sulla scomparsa di Elisa Claps resta, infatti, ancora aperta circa le modalità del ritrovamento del cadavere e soprattutto su eventuali complicità di cui avrebbe beneficiato Restivo.

Facendosi largo tra evidenti omertà, depistaggi e misteri si è mosso il giornalista e scrittore Tobias Jones andando alla ricerca delle risposte alle domande che tutti ci siamo fatti sul caso Claps. Il risultato del lavoro di Jones è raccolto nel libro Sangue sull’altare – Il caso di Elisa Claps: storia di un efferato omicidio e della difficile ricerca della verità” pubblicato nel 2023 da Il Saggiatore.

 

 Per Elisa – Il caso Claps  può essere seguita anche in streaming su RaiPlay,

 

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