Giovedì 23 Novembre 2023 presso il Multisala Stabia Hall di Castellammare di Stabia, in occasione della seconda edizione dell’International Sport Film Festival è stato presentato il libro “Palombella Gloriosa” edito da Homo Scrivens.In sala l’autore, il campione olimpico della pallanuoto Pino Porzio che ha dialogato con la giornalista Maria Pia Nocerino. Presente anche l’attore Gigi Longobardi che ha letto alcuni brani estratti dal libro.
All’International Sport Film Festival Pino Porzio, leggenda vivente della pallanuoto
E’ dall’incontro tra lo scrittore Paquito Catanzaro ed il campione della pallanuoto che nasce Palombella Gloriosa.
Un baule di ricordi, uno straordinario atto d’amore per la città di Napoli.Un libro che parla di sport senza troppi tecnicismi, ma attraverso i sentimenti e le emozioni che solo lo sport sa donare e far vivere ai protagonisti e agli spettatori; un libro che precisa il luogo di origine della pallanuoto che è differente da quello che, “imbrogliando un po’ i ricordi” si cerca di far credere che sia.
– Visto che dobbiamo racContare una favola sportiva è giusto dare a Napoli il ruolo da protagonista
– Non capisco
– La pallanuoto è nata qui – ripete Porzio – Più o meno un secolo fa.
E in questi cento anni ne sono successe di cose.
Dalla lettura dei brani estratti dal libro appare subito chiaro che Porzio non ha voluto che Palombella Gloriosa fosse la sua biografia, ma piuttosto un libro per rendere omaggio alla città di Napoli attraverso il racconto dei ricordi dei leggendari protagonisti della pallanuoto napoletana.
Durante l’incontro Porzio ha ribadito più volte il grande contributo che una città come Napoli concede per la formazione di validi pallanuotisti.Non solo per una questione di territorialità, ma per indole, per quella versatilità e senso di unione unico che caratterizza il popolo partenopeo.
Porzio, sollecitato dalle numerose domande dei presenti in sala, ha precisato che, a sostegno della pallanuoto potrebbero esserci proposte di collaborazione tra le università campane e le aziende locali; un percorso che ben potrebbe ispirarsi ai tradizionali college americani e che potrebbe evitare la fuga dei ragazzi all’estero con le borse di studio acquisite per meriti sportivi.
-“E tu che ti ostinavi a scrivere la mia autobiografia” – ride Porzio “Battute a parte, grazie a te per aver trasformato i ricordi in materia narrante.
Sei stato un giocatore validissimo”.
-“E tu il coach che ogni scrittore vorrebbe al fianco”.Si stringono la mano, si salutano con la promessa di rivedersi presto.
Ognuno poi va per la sua strada.
“Continuerò a rompere le scatole finchè non accetterai di scrivere un’autobiografia”.La voce del ragazzo col taccuino rimbomba appena nell’arena vuota.
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