Caivano – Gli inquirenti hanno sequestrato gli smartphone degli indagati dai quali sono stati rinvenuti i video degli stupri subiti dalle due cuginette del Parco Verde di Caivano. Da quelle tremende immagini, è emersa l’enorme crudeltà con i quali sono stati commessi gli atti da parte degli indagati.
Le ragazzine venivano dal branco “minacciate e trattate alla mercè di cose”. Dai video custoditi negli smartphone degli indagati (9 ragazzi, due dei quali maggiorenni), oltre alla crudeltà, è emersa anche la forte consapevolezza da parte degli aguzzini della violenza che stavano perpetrando ai danni delle due ragazzine – violenza resa possibile dalle continue minacce.
Nell’ordinanza gli indagati sono stati definiti “privi di scrupoli e dalle personalità inquietanti”. L’ordinanza parla di “totale mancanza di pietà”.
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La Procuratrice di Napoli Nord, la Dott.ssa Maria Antonietta Troncone, ha spiegato che le due cuginette non sono riuscite a sottrarsi alle violenze anche a causa della loro giovane età.
Per lo stupro delle due cuginette i carabinieri di Napoli, nella notte del 26 settembre, hanno eseguito 9 misure cautelari. Le ordinanza sono state emesse dal gip presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e dal gip presso il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta delle rispettive Procure.
(foto di repertorio)