Terzigno, ruspe in azione. Cadono pietre, sogni e dignità


Le ruspe lavorano incessantemente. Il rumore è assordante e fa male. Ogni pezzo che viene giù è il manifesto del totale abbandono dei residenti del Parco Santa Lucia di Terzigno da parte delle istituzioni.

Quattordici famiglie, sessanta persone – non si tratta solo di numeri, ma di dignità, quella che è stata strappata loro insieme alla prospettiva di un futuro sereno.

Fino all’ultimo momento il Sindaco del Comune di Terzigno, Francesco Ranieri, ha provato a rivolgere un appello al Prefetto di Napoli, ma non c’è stato nulla da fare; ogni richiesta del Sindaco è stata respinta. Secondo la Cassazione le 14 abitazioni del Parco Santa Lucia sono state costruite senza una regolare licenza; per di più in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Per questi motivi gli immobili sono da ritenere abusivi; vanno abbattuti ed i proprietari degli immobili sono tenuti al pagamento delle spese di demolizione e smaltimento.

“Lo Stato dovrebbe tutelarci e invece ci manda via. Ci distrugge le case che abbiamo acquistato in buona fede. Siamo stati ingannati. Non abbiamo scelto di essere abusivi. A nessuno importa se ora dormiamo per strada o accampati altrove.”

Terzigno

Ricordiamo che gli immobili furono acquistati a metà degli anni 90 attraverso regolari rogiti notarili e mutui concessi dalle banche. Uno degli appartamenti fu addirittura acquistato all’asta.

 

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