Il Parma si risveglia ma questo non basta a raggiungere i tre punti.

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I giocatori rispondono alle accuse ed al mister con una discreta gara, allora il problema qual’è?

Forse la gara appena terminata è stata la risposta dei calciatori alle numerose accuse, è stata la voglia di dimostrare rispetto verso tifosi, ma forse, è stata principalmente la risposta a D’Aversa che nelle recenti conferenze stampa si è più volte scrollato di dosso le colpe sostenendo che “gli schemi non contano molto, conta la personalità”.

Certo, paragonando la gara di questa sera alle recenti prestazioni, sembra quasi di aver visto il Real Madrid, eppure analizzando con più freddezza la gara possiamo notare gli stessi problemi che il Parma ha mostrato dall’inizio della stagione: tanto possesso palla e poche idee.

I ragazzi han corso moltissimo nel primo tempo rendendosi pericolosi in un paio di occasioni dove anche la sfortuna ha fatto la sua parte. Questa sera, infatti, Lucarelli & co ci han messo voglia di vincere, grinta e Gagliolo ci ha perfino rimesso un dente. Tutto però fa tornare alla mente le gare precedenti alla pausa invernale: i Crociati corrono, pressano ( prima volta dall’inizio del campionato ), e provano in ogni modo a spingere… eppure i goal non arrivano. 

Dov’è allora il problema? Perché questo Parma non riesce a concretizzare?

Come detto e ridetto il problema forse è la personalità, ma non quella dei giocatori. Manca la personalità dello staff dirigenziale che in numerose occasioni mostra poca chiarezza e tanta confusione, manca la personalità del mister che in conferenza stampa post partita si presenta quasi soddisfatto, sostenendo che siamo ad un punto di partenza ( alla 28° giornata? ), di contro i lagunari mostrano ai giornalisti una gran delusione per non aver portato a casa i tre punti.

Troppi elementi lasciano trasparire una mentalità remissiva: dalle parole dette ai giornalisti fino ai contropiedi perennemente sbagliati.
Soltanto pochi giorni fa, l’Empoli ci ha mostrato contropiedi da manuale, con giocatori che sapevano benissimo cosa fare, dove spostarsi e come gestire la corsa. I nostri contropiedi invece sono puntualmente resi vani dai nostri stessi giocatori che non hanno idea di come muoversi e allora giocano d’istinto affidandosi alle individualità ma peccando completamente nel gioco di squadra.Vien quasi da chiedersi se in allenamento i Crociati provino mai triangolazioni e contropiedi.

Si sentono i cronisti lodare il lavoro di Inzaghi sostenendo che il Venezia ha una precisa identità ed ha mantenuto il gioco dello scorso anno seppur con innesti di categoria, vien quasi spontaneo chiedersi invece se il Parma di D’Aversa ha mai avuto una propria identità tattica.

Certamente dopo le ultime gare, quella di questa sera è stata quasi un lusso, ma accontentarsi nel calcio non ha mai portato a grossi risultati. La partita appena terminata non è stata affatto soddisfacente, perché è vero che i giocatori han corso, ma è anche vero che ci son stati molti passaggi sbagliati, che ci son stati i soliti erroracci in fase difensiva e  che ci son stati contropiedi totalmente sbagliati.

Oggi insomma i giocatori hanno risposto a D’Aversa che è vero, la personalità è importante… ma forse qualche schema sarebbe utile.

Le Pagelle

Frattali 6,5 – poco lavoro da fare, splendido volo su una pericolosissima punizione del Venezia.
Gazzola 5,5 – da quando è a Parma ancora non ha mostrato di essere un giocatore di categoria superiore
Gagliolo 7 – corre, difende, pressa e spesso arriva in attacco. Meraviglioso il tiro al volo che colpisce l’incrocio dei pali
Lucarelli 5,5 – buona gara complessivamente ma grave l’errore che causa il goal dei lagunari
Iacoponi 6 – non ha molto lavoro da fare, in questa stagione è stato più pericoloso quando utilizzato da terzino
Scavone 6,5 – discreto in fase d’interdizione. Da qualche gara cerca più volte il tiro da fuori area e i risultati non sono da buttare
Scozzarella 6,5 – primo tempo in totale confusione, si riprende nel secondo guadagnando un rigore dopo un’azione da applausi.
Dezi 6 – buon primo tempo. Quando poi si accende Scozzarella, lui si spegne. Insieme non riescono proprio a giocare… chissà quando lo capirà il mister?
( 87′ Barillà ) s.v.
Insigne 6 – ha i numeri e lo dimostra con qualche bella giocata ma deve avere più continuità. Se convinto dei suoi mezzi può diventare un giocatore importante.
(81′ Siligardi) s.v. – c’è chi giura di averlo visto mangiare sushi mentre aspettava di entrare in campo
Ceravolo 6 – sfiora il goal che forse avrebbe cambiato le sorti della gara. Giocare col freddo non essendo ancora al 100% è dura ma Fabio ci mette cuore.
(72′ Calaiò) s.v.
Da Cruz 5,5 – ben marcato dai difensori veneziani, si vede a sprazzi. Può e deve far meglio.

 

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