Alfredo Di Stéfano la Saeta Rubia
Alfredo Di Stefano nel calcio che oramai non esiste piu’, negli anni del bianco e nero ha rappresentato un pezzo di storia importante. Ricordate la canzone “Gli Anni” di Max Pezzali? Quella degli anni dorati del Grande Real, in questo ragionamento canoro la storia della ” Saeta Rubia” fa sicuramente parte di un capitolo importante.
Stiamo parlando del Real Madrid ed essere considerato il piu’ forte o uno dei piu’ forti della maglia bianca e’ un onore in un team di blasone mondiale. Professione attaccante, “Don Alfredo” chiamato anche cosi insieme alla “Freccia Bionda” ha segnato nel corso della sua carriera carovane di goal. 308 reti solo con il Grande Real. Con Ferenc Puskás ha accesso i sogni di molti tifosi in giro per il mondo, si perchè questa leggenda non era solo un patrimonio del calcio Argentino o Spagnolo ma di tutto il calcio mondiale. Ha iniziato con il River Plate a consacrasi nel calcio importante arrivo’ in Spagna nel 1953. Per lui anche una esperienza a fine carriera alla corte dell’Espanyol.
Vanta di aver alzato 5 Coppe dei Campioni, poi 13 campionati tra Argentina, Colombia e Spagna,anche perche’ ha avuto una esperienza importante anche nel Deportivo Los Millonarios, tanti trofei individuali e due palloni d’oro nel 1957 e nel 1959. Ha poi iniziata una lunga carriera di allenatore, Boca Juniors, River Plate, Valencia e Real Madrid dove ha vinto molto insomma una leggenda nella leggenda oramai entrata nei libri di storia. A Di Stéfano è intitolato anche lo stadio del Real Madrid Castilla, la squadra riserve delle Merengues. Si e’ spento nella sua Madrid nel 2014 ma questo campione e’ una leggenda che verra’ raccontata e tramandata nel corso della storia del calcio come succede per gli Dei del pallone.
Foto Wikipedia
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