Cagliari-Genoa, apoteosi rossoblu


Cagliari-Genoa, apoteosi rossoblù venerdì sera, nell’anticipo della quarta Giornata di Andata del Campionato di Serie A, il Cagliari ha sconfitto 3-1 il genoa di Andreazzoli.

<strong>Cagliari-Genoa: La passata stagione finì 1-0 con rete di Farias al 48esimo, era il 26 Dicembre 2018 alla Sardegna Arena.

La squadra di Maran non trovava i 3 punti dalla passata stagione, era il 20 aprile 2019, 1-0 col Frosinone, rigore di Joao Pedro.

Quattro le sconfitte consecutive in casa negli ultimi 5 incontri, Brescia e Inter quest’anno, Lazio e Udinese la passata stagione.

OLSEN e SIMEONE determinanti

I sostituti di Cragno e Pavoletti in due giornate hanno portato in cascina 6 punti, almeno tre grandi parate a Parma per lo svedese, 2 reti in due partite consecutive per il Cholito.

Due stagioni in chiaro scuro per Olsen a Roma e Simeone a Firenze, Cagliari è il luogo giusto per risorgere e trovare continuità e tranquillità.

Per chi non ricordasse chi è Robin Olsen, lui era il portiere della Svezia che il 13 Novembre 2017 chiuse la porta e la Qualificazione agli Azzurri di Giampiero Ventura. E ho detto tutto!

LA CRONACA

E’ L’11 minuto quando Luca Pellegrini spara un tiro in porta che Radu mette in angolo.

Il cucciolo giallorosso si trova davvero bene a Cagliari ed è stata una sua scelta precisa quella di ritornare, dopo il passaggio dalla Roma alla Juventus in estate, in Sardegna, come disse in conferenza stampa alla sua presentazione.

Pochi minuti dopo iniziano i problemi per il regista del Cagliari Luca Cigarini che sebbene regga tutto il primo tempo, esce al 55esimo per far posto ad Oliva, uruguaiano come Nández, il trascinatore.

Al 33esimo la grande parata di Olsen su Kuamè, che da la carica allo stesso portierone svedese.

Le due squadre se la giocano, continui attacchi da una parte e dall’altra, ma alla fine della prima frazione è 0-0

Subito ad inizio ripresa arriva la rete dell’ex Genoa Simeone (non ha esultato più di tanto) che spizza un perfetto cross di Ionita, padroni di casa in vantaggio, tripudio tra gli spalti, Pavoletti non è ne un ricordo lontano ne altro, ma il Cholito è ciò che si cercava da anni, una seconda punta coi fiocchi.

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Purtroppo il Signor Farias, che ha lanciato le sue proteste al vento contro il Cagliari dopo la rete di Torino della scorsa giornata, ha dimenticato le tantissime occasioni al vento buttate, il brasiliano era bravo a creare scompiglio in area di rigore avversaria, ma poi si perdeva negli ultimi 20 metri.

Anche Marco Sau, ora al Benevento, era diventato sterile in area di rigore, le sue dichiarazioni, tuttavia, sono state un grido di dolore, era diventato difficile stare a Cagliari, auguri per la sua nuova avventura, Farias lo aspettiamo al varco!

Dieci minuti e Cigarini lascia il posto a Oliva che non entra subito in partita, forse emozionato, ma alla fine azzecca qualche passaggio illuminante.

Al 63esimo l’arbitro fischia un rigore per mani di Cacciatore ma il VAR lo corregge, fallo realmente avvenuto ma fuori area, dall’azione niente di buono per il Genoa.

Il Cagliari sembra gestire bene la gara ma la mossa che fa tremare i tifosi da parte di Maran è quando all’81esimo fa uscire stremato Simeone tra il tripudio della Sardegna Arena, il dubbio rimane sul sostituto.

Mossa non gradita dal sottoscritto e da chissà quanti altri, un segno di superiorità o debolezza poi pagato caro.

Un altro attaccante sarebbe stato l’ideale, non Cerri, troppo lento e macchinoso ma Ragaztu, l’unico altro attaccante rimasto in rosa dopo le cessioni di Han alla Juventus a titolo definitivo e Despodov al Sturm Graz in prestito secco.

Ed invece entrava uno dei pupilli ex Chievo dell’allenatore trentino, Valter Birsa, e appena due minuti col Cagliari che arretrava, arrivava all’83esimo il pareggio di Kouamé, gelo sull’Arena.

Nemmeno il tempo di maledire la scelta dell’allenatore che su cross di Nández un salto a vuoto proprio di Birsa inganna l’ex Milan Zapata che infila nella sua porta e Cagliari di nuovo in vantaggio.

Con la forza della disperazione gli ospiti tentano il tutto per tutto ma un errore a centrocampo fa involare soli Joao Pedro e Birsa davanti al portiere ospite, il brasiliano fa tremare il pubblico ricordando le reti fallite in modi simili da Farias, ma Joao non è Diego e realizza la rete del 3-1, partita che ha 4 minuti di recupero ma ormai il Genoa non ce la fa più.

NOTIZIE DALL’INFERMERIA

Purtroppo Cigarini non ce la farà per mercoledì sera a Napoli, si presume Oliva parti titolare dal primo minuto.

Nemmeno il ninja Nainggolan sarà della partita, come i lungo degenti Cragno e Pavoletti.

 

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen 6; Cacciatore 6.5, Pisacane 6.5, Ceppitelli 6.5, Pellegrini 6.5; Nandez 7, Cigarini 6 (55′ Oliva 6), Ionita 7; Castro 6.5 (77′ Rog sv); Joao Pedro 7, Simeone 7.5 (81′ Birsa sv).

GENOA (3-4-1-2): Radu 6.5; Biraschi 6, Zapata 4.5, Criscito 5.5; Ankersen 6 (73′ Lerager sv), Radovanovic 5.5, Schone 6, Pajac 6; Saponara 5.5 (73′ Pandev 6.5); Favilli 5 (76′ Sanabria 6.5), Kouamé 6.5.

 


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