Cagliari straordinario, Inter irriconoscibile

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Una gara di epica bellezza in una Sardegna Arena gremita in ogni ordine di posto ha visto per la prima volta la squadra di casa pressare alto dal primo all’ultimo minuto la terza forza in classifica, una squadra che storicamente vinceva quasi sempre senza nemmeno sforzarsi più di tanto.

Praticamente come se a Cagliari fossero atterrati gli alieni, una cosa del genere non si era mai vista, la squadra rossoblù è sempre stata timorosa nell’affrontare avversari di alta classifica, forse con questa gara si vedrà d’ora in poi un gioco arrembante con qualsiasi avversario?

Chi vivrà vedrà, il 15 Marzo c’è la Fiorentina, il 3 Aprile la Juventus, e ho detto tutto!

C’è stata un’involuzione e i ragazzi di Maran hanno strappato applausi a scena aperta preoccupandosi solo dopo che, praticamente a tempo scaduto, Nicolò Barella tirava alle stelle il rigore del 3-1 facendo venire i brividi nei 6 minuti di recupero che il Signor Luca Banti di Livorno concedeva forse con troppa benevolenza; sembrava quasi che la sorte volesse premiare l’armata nerazzurra visto che poi Spalletti faceva entrare il centravanti Ranocchia per sfruttare i suoi centimetri e superare Cragno, aiutato dai cross di Candreva. Niente di fatto, il portiere di Fiesole, sempre più idolatrato dalla tifoseria di casa, ancora una volta dava spettacolo parando l’impossibile e negando almeno in due occasioni la rete del pareggio.

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LE RETI

La rete del vantaggio arrivava poco dopo la mezzora al minuto 31 quando su schema da calcio di punizione perfettamente calciato dal numero 8 Luca Cigarini; la palla inzuccata dal capitano del Cagliari veniva sfiorata da un giocatore dell’Inter e si infilava imparabilmente in porta facendo secco Handanovic.

Cigarini che poi veniva ammonito e che quindi salterà, assieme a Faragò per squalifica, la gara di Bologna della settimana prossima, match importantissimo soprattutto per i tortellini emiliani.

 

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La squadra di casa non si fermava e continuava a macinare gioco ma  a freddo arrivava praticamente il primo tiro in porta degli ospiti quando l’ex Naingollan riusciva a beffare con un cross dalla destra per Lautaro Martinez che incocciava la palla tra palo e portiere, 1-1 e palla al centro.

 

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GLI INTERISTI IN TRIBUNA

Moltissimi tifosi sardi nerazzurri presenti nelle tribune della Sardegna Arena che puntualmente venivano salutati di cuore dalla Curva con il solito coro dedicato a tutte le squadre a strisce, irripetibile naturalmente. Qualche piccolo tumulto tra gli spalti dopo la rete del pareggio degli ospiti, ma niente di più.

Dalla Curva anche ieri i soliti cori anti Presidente del Cagliari che il tifo caldo di casa non apprezza per le scelte tecniche, soprattutto per la campagna acquisti non gradita, cori fischiati dal resto dello stadio, per la cronaca, come capitava spesso col suo illustre predecessore, Massimo Cellino: non si creda che gli Ultras facciano figli e figliastri, quando hanno qualcosa da dire la dicono, senza se e senza ma e soprattutto senza filtri!

Potremmo avere la prossima stagione un derby Cagliari-Brescia visto che la compagine lombarda comanda la classifica della cadetteria, ma è ancora presto per avere certezze.

L’Inter non faceva in tempo a spaventare il Cagliari che un altro perfetto cross, sempre da destra, questa volta su azione manovrata dal piede del Croato Srna ed ecco LeoPavoletti che incredibilmente non di testa colpiva la palla in un modo incredibile e seccava per la seconda volta il nuovo capitano dell’Inter.

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La prima frazione di gioco si concludeva con il possesso palla dei padroni di casa, che proseguiva anche nella ripresa.

La pressione nerazzurra creava sempre pericoli in area di rigore cagliaritana ma a differenza del solito non arrivava il panico, anzi, la ritrovata serenità e il gioco spumeggiante dei ragazzi in rosso e blu determinava a fine gara il calcio di rigore che Barella calciava in curva.

Cosa sarebbe successo se l’Inter avesse pareggiato dopo il rigore fallito e magari segnato pure la rete della vittoria è una certezza: polemiche e contestazioni, contro tutto e tutti.

Ed invece siamo qui ad indorare la squadra che maggiormente con cuore e grinta ha saputo arrivare alla conquista del premio.

MIGLIORI IN CAMPO

Luca Pellegrini, noto Luchino per la giovane età, che si è dannato per tutta la gara mettendo in difficoltà i più scafati avversari.

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Barella che è stato come sempre il perno del centrocampo, lui che ieri sera ha duellato col suo avversario e amico Rajah Naingollan, stessa grinta e aggressività.

Pavoletti che è arrivato a doppia cifra, il goal numero 10 che è un bell’inizio per questo finale di Campionato.

Cragno che con almeno due Super Parate ha chiuso la porta, dopo la doppia Super parata a Marassi con la Sampdoria è sempre più uno dei pochi portieri giovani italiani assieme solo a Donnarumma ad essere convocabile per la Nazionale visto che le prime della classifica hanno tutte estremi difensori stranieri.

E poi ci lamentiamo che non ci sono giovani.

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“Oggi abbiamo fatto una grande partita di spirito. C’eravamo detti di fare una gara così e ci siamo riusciti. Siamo un bel gruppo e diamo sempre il massimo, questa è la strada giusta per toglierci le soddisfazioni che meritiamo. Dobbiamo continuare così, non ci dobbiamo adagiare anche nelle prossime gare. Radja è un amico, ma il campo è il campo: è sempre un piacere affrontarlo. Il rigore? Sinceramente non mi interessa, volevamo solo vincere e ci siamo riusciti”.

Barella

 

“Oggi mi spiego male tante cose, e non è la prima volta che passiamo fasi del genere, fa parte del nostro carattere non riusciamo a dare tutto ciò che abbiamo. È il dispiacere più grande, anche alla luce di tutte le occasioni del secondo tempo ma nel primo siamo rimasti freddi e timidi rispetto allo sviluppo della gara in quel momento. Il Cagliari è stato bravo a sfruttare le nostre difficoltà.

Spalletti

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“Vittoria di Maran? No, è merito del gruppo, che ha fatto quello che avevo chiesto, ha giocato a viso aperto con grande personalità e cuore. Abbiamo messo in campo tutto questo in un periodo complicato, anche se reduci da due buone prestazioni.

Maran

 

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Marcatori: 31′ Ceppitelli (C) , 38′ Martinez (I), 43′ Pavoletti (C)

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Cigarini (25′ s.t. Bradaric), Ionita (41′ s.t. Padoin); Barella; Joao Pedro (36′ s.t. Despodov), Pavoletti. All. Maran

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah (38′ s.t. Candreva); Vecino (23′ s.t. Borja Valero), Brozovic (42′ s.t. Ranocchia); Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro Martinez. All. Spalletti

Arbitro: Banti di Livorno

Ammoniti: 8′ p.t. Cigarini (C), 20′ p.t. Joao Pedro (C), 29′ p.t. Skriniar (I), 21′ s.t. Vecino (I), 26′ s.t.Brozovic (I), 31′ s.t. Faragò (C), 34′ s.t. Pavoletti (I)

 

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