Hellas-Cagliari, vincono gli Scaligeri con merito

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Il risultato alla fine è sempre quello che conta.

Ma è anche e soprattutto il frutto della prestazione, di quello che ogni uomo con sulle spalle un numero dà per quella maglia, gloriosa o meno che sia. I tifosi apprezzano una sconfitta se ogni uomo sceso in campo ha dato tutto, se ci ha messo la grinta, se ha speso ogni singolo sforzo per tentare di arrivare ad un risultato positivo. Poi ci si può mettere l’avversario, l’arbitro, un palo, un portiere o un millimetro per cui un pallone può entrare in porta o uscire. Una vita che può cambiare a seconda che quella palla di cuio si infili dentro la rete o si stampi sul palo.

La gara dello stadio Marcantonio Bentegodi di Verona iniziata alle ore 15 è stata davvero brutta da vedersi, per entrambe le tifoserie, ma l’Hellas ha vinto, è stato resuscitato, come sempre fa il Cagliari con avversari che riesce sempre a rianimare. Dalla parte degli scaligeri c’è almeno stata la rete su rigore concessa col VAR di cui nessuno si era accorto, ma Valeri si. Si potrebbe scrivere che questo Signore di Roma ha deciso chi far perdere e chi far vincere; prendersela col Direttore di gara è lo sport preferito dagli amanti del calcio per giustificare una prestazione negativa.

L’atteggiamento tattico proposto questo pomeriggio dalla squadra sarda potrebbe essere giustificato dalle assenze di giocatori che essendo assenti non possono dire che avrebbero fatto meglio di quelli in campo. Ed è una domanda che spesso viene fatta in conferenza stampa, nel post partita, dai giornalisti, sul perché tizio non è entrato, perché caio non ha giocato come avrebbe dovuto; e gli allenatori rispondono sempre che gli assenti sono sempre i migliori!

Voglio essere chiaro: questa sconfitta è il frutto di scelte Societarie sbagliate in estate e perseverate a gennaio. Non diamo la colpa a Lopez se non ci sono giocatori tecnici validi da mettere in campo; certo, Diego ci ha messo del suo, ma non può essere assolutamente additabile come unico colpevole come non lo era Rastelli anche se le sue scelte estive di mandare via Han e Colombatto ancora le paghiamo.

Le discutibili scelte tecnico-tattiche di Lopez di Benevento, dove si meritava ampiamente di perdere ma si è vinto in maniera incredibile, non hanno portato a nessuna buona riflessione, almeno tattica, sul come gestire la gara di oggi col Verona.

Non prendiamocela con Valeri di Roma se oggi il Cagliari ha perso contro l’Hellas Verona di Pecchia anche perché poteva convalidare una seconda rete che il VAR ha annullato.

La squadra di Lopez, che è quasi augurabile venga messo alla porta è allo sbando.

Darà le dimissioni, questa volta?

Dopo la sconfitta di Genova col Genoa la domanda fu fatta e disse di no, quindi perché adesso dovrebbe cambiare idea?

In attesa delle decisioni della Società, che ci si augura siano le migliori, domenica prossima arriva l’Udinese di Massimo Oddo che al momento di sostituire Rastelli era il preferito della piazza cagliaritana; Udinese che deve ancora giocare alle ore 18 con la Lazio e che è reduce da 7 sconfitte consecutive.

I tifosi sono in ansia, cosa deciderà il Presidente Giulini?

Verrà riproposto Rastelli al posto di Lopez per non dovere spendere altri soldi come fece con Zeman nel 2015 o  si prenderà qualche altro tecnico? Il Goriziano Edoardo Reja

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è il preferito dalla piazza.

Ovviamente non ci sono certezze sul finale di campionato.

Per il momento la classifica parla da sola:

Udinese 33 (da giocarsi ancora Udinese-Lazio)

Sassuolo 29 (da giocarsi Milan-Sassuolo alle 20.45)

Chievo 29

Cagliari 29

Spal 27

Crotone 27

Hellas Vr 25

Benevento 13

Le considerazione da farsi sono che il Chievo e il Sassuolo sono in vantaggio sul Cagliari col la classifica avulsa mentre i rossoblù sono  in vantaggio con la Spal e col Crotone. Parità con l’Hellas. In attesa di ipotetiche scelte sul cambio alla guardia della panchina del Cagliari, le prossime gare contro Udinese e Bologna in casa saranno decisive.

 

Verona (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Vukovic, Bianchetti; Souprayen; Romulo, Zuculini (Dal 77′ Tupta), Fossati, Fares; Aarons (Dal 69′ Caracciolo), Cerci (Dal 60′ Valoti). All. Pecchia

Cagliari (3-5-2): Cragno; Pisacane, Romagna, Castán; Faragò, Ioniță, Barella, Padoin (Dal 74′ Cossu), Lykogiannīs (Dall’11’ Miangue); Sau (Dal 58′ Ceter), Pavoletti. All.Lopez

Arbitro: Valeri (Roma)

Marcatori: 36′ Romulo R (V)

Ammoniti: 25′ Fossati (V), 35′ Sau (C), 60′ Bianchetti (V), 83′ Fares (V), 87′ Valoti (V)

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