Davide Ricci pensa che il Pisa possa ottenere la promozione direttamente senza passare dai Playoff
Abbiamo intervistato radiofonicamente l’ex bomber del Pisa Davide Ricci, ecco cosa ne pensa sul prossimo derby Livorno-Pisa:
Di cosa ti occupi adesso?
Sto cercando di trasmettere tutta la mia grinta a questi ragazzi di oggi che non hanno lo spirito di sacrificio. Ho una scuola calcio, ho ragazzi del 2006 fascia A e B.
Sei appassionatissimo dei colori nerazzurri, sabato c’è il Derby contro il Livorno, cosa vuol dire giocarlo e vincerlo.
Giocarlo e vincerlo ha un sapore meraviglioso sopratutto se ci metti la firma con un gol. Noi dobbiamo andare a Livorno a vincere. Queste tre partite possono darci la possibilità di andare direttamente in B rischiando, oppure andremo a giocare i Playoff. Speriamo che l’Arezzo batta il Siena, dispiace solamente di aver buttato via punti contro le squadre che stanno sul fondo della classifica. Il Derby ci darà la possibilità in caso di vittoria di stare a ridosso del Siena. Dobbiamo mettere in campo determinazione e rabbia per chiudere subito la partita.
Petrone sarebbe dovuto arrivare prima?
Secondo me non c’era molto affiatamento con il vecchio allenatore e la società non l’ha capito. La squadra e l’allenatore devono andare d’accordo. Con Pazienza c’erano dei cambi tattici incomprensibili, vedi Mannini che giocava esterno basso. Non è mai troppo tardi per un cambiamento. Speriamo che quando andremo ad Arezzo, gli amaranto siano già salvi, avremo così un compito più agevole. Non ho visto una squadra che potesse dominare il Girone A, sarà difficile arrivare prima ma bisogna provarci.
Chi sarà l’uomo determinate sabato pomeriggio?
Mi farebbe piacere se facesse gol Eusepi, Negro o Masucci, sarebbe bella anche una zampata di Lisuzzo. Dobbiamo dominare a Livorno ed umiliarli in casa, anche con il nostro tifo.
La Roma ci ha insegnato ieri che niente è impossibile.
Certo, noi ci dobbiamo provare anche rischiando, Livorno e Siena non sono dominati su di noi.
Cosa ricordi della cavalcata vincente di quando tu eri a Pisa con D’Arrigo in panchina?
Grande pubblico, grande società, grande gruppo, c’era grande determinazione e voglia di vincere. Quello ci ha reso squadra, bellissimi ricordi che resteranno sempre con me. Quando sono stato richiesto dal Pisa ero felicissimo di vestire la maglia nerazzurra. Io sono venuto a Pisa perchè volevo vincere. E’ una grande piazza, mi spiace di esserci stato per poco tempo.
In caso di Playoff, chi è la squadra più forte degli altri gironi?
Non c’è una squadra che ti può mettere sotto, i Playoff vanno affrontati in maniera diversa.
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