Napoli-Az Alkmaar, prima sconfitta pesante per il Napoli
Napoli-Az Alkmaar: A cura di Gianfranco Piccirillo
La squadra di Gattuso con Meret in porta, Maxsimovic in difesa e Lobotka a centrocampo, cambia poco rispetto alla goleada con l’Atalanta, ma soffre terribilmente con gli olandesi falcidiati dal covid, ma pur sempre vice campioni d’Olanda solo per differenza reti. Nel primo tempo infatti, pur avendo una certa supremazia territoriale e un paio di occasioni piuttosto nette con Mertens e Andrew Osimhen il Napoli non solo non riesce a segnare, ma subisce pure qualche azione interessante dagli olandesi che confermano di essere una buona compagine anche senza alcuni calciatori colpiti dal covid.
Gol del vantaggio degli ospiti: Napoli in difficoltà
Addirittura nella ripresa prima dei cambi l’AZ realizza con De Wit il gol del vantaggio su una bella impostazione di gioco corale, conclusa facilmente dal 10 olandese in una difesa napoletana apparsa non certo irreprensibile. Gli ingressi di Rui, Petagna, Insigne e Demme per Hysaj, Osimeh, Lobotka e un Lozano piuttosto opaco non producono grandi miglioramenti e il Napoli colleziona solo una lunga serie di calci d’angolo e qualche tiro da lontano di Ruiz e Politano, che poi esce nel finale per Bakayoko.
Forse è stata proprio l’assenza per quasi tutta la gara del neo acquisto dal Chelsea ex Milan, che contro l’Atalanta aveva dato il giusto equilibrio alla squadra, ad incidere su questa prima grave sconfitta stagionale del Napoli sul campo, peraltro in casa e nella coppa europea minore.
Continua l’incubo del Napoli: negativa contro le olandesi
Dunque continua la tradizione negativa del Napoli contro le squadre olandesi che inizia malissimo nel girone, al contrario della bella partenza avuta in campionato. Potrebbe però essere una sconfitta salutare perché utile a spegnere gli eccessivi entusiasmi, che si sono determinati dopo le vittorie con Parma, Genoa e Atalanta in campionato, e soprattutto a valutare con maggiore serenità i pregi di una rosa importante, ma che pare ancora incompleta sulle corsie esterne e che non può cullarsi sempre e solo sulle giocate degli attaccanti senza affidarsi a schemi ben definiti e a meccanismi di solidità difensiva.
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