LA DANIMARCA METTE SUBITO LE COSE IN CHIARO
<strong>Silhavi sceglie il 4-2-3-1 con Barak trequartista e Schick unica punta; 3-4-3 per Hjulmand con Stryger Larsen e Maehle esterni a tutta fascia. La Danimarca parte a razzo andando subito in vantaggio al 5’ grazie all’incornata di Delaney dopo un corner battuto splendidamente dall’udinese Stryger Larsen. Poco dopo in contropiede i danesi sfiorano il raddoppio con Damsgaard che supera Vaclik con un tocco felpato ma Kalas salva quasi sulla linea. La Danimarca va nuovamente vicino allo 0-2 sempre con Delaney che però calcia in maniera sporca con palla che esce di poco a lato; dal destro di Stryger Larsen continuano a partire ottimi traversoni. A metà tempo anche la Repubblica Ceca si iscrive alla partita con Masopust che verticalizza per Holes che non riesce a battere Schmeichel in uscita bassa. A fine primo Vaclik respinge il diagonale di Damsgaard. Al 42’ la Danimarca raddoppia: spettacolare cross di esterno destro dell’atalantino Maehle per il colpo di testa vincente di Dolberg, 2-0 all’intervallo.
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LA REPUBBLICA CECA REAGISCE MA NON BASTA
La Repubblica Ceca cerca di sorprendere gli avversari fin dai primi secondi della ripresa ma Schmeichel respinge le conclusioni di Krmencik prima e Barak poi. Al 49’ la gara si riapre: Coufal crossa per Schick che segna con un destro di prima intenzione portando il punteggio sull’1-2. Il match è divertente e molto aperto: l’ingresso di Poulsen ha dato vitalità all’attacco danese, Vaclik però riesce a farsi trovare pronto un paio di volte sulle sue conclusioni. Il portiere ceco si supera anche nel finale deviando in corner col piede il tiro di Maehle. In pieno recupero Barak ci riprova col sinistro a volo ma la palla termina sui cartelloni pubblicitari. Dopo 6 minuti di recupero la Danimarca si conquista l’accesso alla semifinale battendo 2-1 la Repubblica Ceca; risultato tutto sommato giusto, i danesi hanno attaccato con più continuità rispetto agli avversari.