Everton non sfonda il Muro di Antonio Conte
Everton- Tottenham finisce 0-0, la squadra di Benitez mette sotto quella di Conte ma è degli Spurs l’occasione più calda della partita. VAR Decisivo
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Le formazioni iniziali
EVERTON :Pickford; Coleman, Godfrey, Keane, Digne; Gordon, Delph, Allan, Townsend; Richarlison, Gray. All. Benitez.
TOTTENHAM : Lloris; Romero, Dier, Davies; Emerson Royal, Hojbjerg, Skipp, Reguilon; Lucas Moura, Kane, Son. All. Conte.
La Cronaca della partita:
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Al Goodison Park di Liverpool si incontrano due team con storie diverse ma pieni di problemi. Il ritorno in Premier League per Antonio Conte uno dei temi caldissimi di questa partita.
Le due squadre hanno quella classica paura di non perdere e le occasioni da goal latitano. L’Everton prova a mettere in naso nella metà campo degli Spurs che però non aprono la porta. Ritmi piacevoli ma le occasioni da goal sono assolutamente un miraggio. L’unica azione degna di nota del primo tempo è un colpo di testa alto di Richarlison che non spaventa la porta di Lloris. Si va al thè caldo con il parziale giusto di 0-0. La ripresa si apre con una mezza occasione per i padroni di casa a firma di Gordon che spara distante dalla porta del Campione del Mondo, Hugo Lloris. Anche gli Spurs danno un piccolo cenno offensivo con Reguilon. La squadra di Conte inizia ad aumentare i giri nel motore e Davies con un sinistro da fuori area al 56′ manda il primo sms della partita al portiere Pickford. Al 64′ la prima occasione da segnare con la matita rossa: Richarlison, vola in area e Lloris esce. Contatto e calcio di rigore. Il Direttore di Gara al Var rivede il contatto e toglie il rigore ai Toffees con Allan molto arrabbiato per la decisione presa. L’Everton prova a chiudere gli Spurs all’angolo ma i bianchi di Londra si difendono con ordine.Gray al minuto 82 prova a scrivere un finale diverso con un tiro che termina fuori di poco. Lo Celso, entrato da poco ha l’occasione dorata. L’Argentino colpisce un palo clamoroso al minuto 88. Il finale è intenso, Holgate si colora di rosso lasciando l’Everton in dieci uomini. E’ l’ultima emozione di una partita che ha detto poco da un punto di vista di occasioni ma l’Everton avrebbe meritato qualcosa in più per la mole di gioco espressa.
