La storia di Giuseppe Minaudo è un viaggio affascinante attraverso il calcio italiano, un percorso che lo ha visto protagonista su palcoscenici importanti, dall’emozione indescrivibile di un derby di Milano deciso al suo esordio, fino all’intensa esperienza con la maglia della Juve Stabia. Un centrocampista dinamico e versatile, Minaudo ha lasciato il segno in ogni tappa della sua carriera, scrivendo pagine importanti nella storia dei club in cui ha militato. Ripercorriamo le tappe salienti di un calciatore che ha saputo distinguersi per talento e dedizione.
La carriera calcistica di Minaudo prende il via nelle giovanili dell’Inter, dove si mette subito in mostra vincendo il Torneo di Viareggio nel 1986. Il suo debutto in Serie A, a soli 19 anni, è da ricordare: entra nella storia per aver deciso il derby di Milano del 6 aprile 1986, segnando all’esordio da professionista.
Nonostante il promettente inizio, Minaudo non riesce a trovare un posto fisso nell’Inter e viene ceduto all’Udinese in Serie B, contribuendo alla promozione dei friulani nella massima serie. La stagione successiva lo vede all’Ancona, dove milita per un altro biennio nella cadetteria.
Nel 1991, Minaudo fa il suo ritorno in Serie A trasferendosi all’Atalanta per due miliardi e mezzo di lire. Con i bergamaschi disputa quattro stagioni, diventando un pilastro del centrocampo nerazzurro. Questa parentesi è intervallata da un’esperienza a Piacenza, dove conquista il campionato di Serie B nella stagione 1994-1995.
Nel novembre del 1995, passa al Torino, con cui subisce una retrocessione in Serie B. A partire dal 1996, scende in Serie C1, vestendo le maglie di Fidelis Andria e Cremonese, e ottenendo ben due promozioni in cadetteria. Non viene riconfermato nella squadra lombarda, e nel 1998 rimane in Serie C1, ingaggiato dalla Juve Stabia. Con le “vespe”, sfiora una storica promozione in Serie B, persa solo nella finale play-off contro il Savoia.
Nella stagione 1999-2000, Minaudo scende in Serie C2 per vestire la maglia del Novara, prima di concludere la sua lunga carriera nel calcio dilettantistico, giocando con la Vigor Senigallia nel Campionato Nazionale Dilettanti e con la Ghisalbese in Eccellenza Lombarda.