GODIN HA FIRMATO
<strong>Godin è venuto a Milano per spiegare che cos’è l’anima dell’Uruguay, così termina il video con cui l’Inter annuncia ufficialmente l’acquisto del difensore ex Atletico Madrid. Godin illustrerà cos’è la garra charrua anche se gli interisti ne sanno già qualcosa avendone avuto qualche assaggio in passato.
📽️ | VIDEO
Piacere, Diego. Made in Uruguay 🇺🇾#WelcomeDiego #NotForEveryone pic.twitter.com/XtKWd1sJis
— Inter (@Inter) July 1, 2019
Era il 20 maggio 2018 quando l’Inter sconfisse la Lazio e dopo 6 anni di assenza tornò a qualificarsi in Champions League con un goal dell’uruguagio Vecino. Successivamente, proprio nella prima gara di Champions League lo stesso Vecino si ripetè infilzando il Tottenham divenuto poi vicecampione d’Europa. In entrambi i casi il commentatore tecnico Daniele Adani, esperto di calcio sudamericano, menzionò la garra charrua. Secondo il dizionario della lingua spagnola garra significa artiglio, ma in senso lato può arrivare all’accezione di lotta con grande tenacia. I charrua erano una popolazione indios che vivevano nelle vicinanze del Rio de la Plata.
I nerazzurri avevano trovato già a gennaio l’accordo col difensore, come da noi riportato; l’uruguaiano guadagnerà 4.5 milioni di euro a stagione più bonus fino al 2022.
ANCHE LAZARO È UFFICIALE
http://gty.im/1153116444
Prende forma il 3-5-2 di Conte, i nerazzurri, infatti, oggi anche hanno ufficializzato anche l’arrivo di Valentino Lazaro. L’ex laterale dell’Hertha Berlino stamattina ha effettuato le visite mediche per poi firmare un contratto fino al 2023. L’austriaco è stato pagato 22 milioni di euro e guadagnerà 1.5 milioni a stagione. Questo l’annuncio sul sito ufficiale dell’Inter:
Valentino Lazaro è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. Il calciatore austriaco, che arriva dall’Hertha Berlino, ha firmato con il Club nerazzurro un contratto fino al 30 giugno del 2023.
Va di fretta, Valentino. Ha 23 anni e una voglia matta di correre verso il futuro. Lo faceva fin da piccolo, a Graz, dove è nato e cresciuto. Suonava tutti i campanelli degli amici, scendeva in strada e giocava fino a quando c’era abbastanza luce per vedere il pallone. Una passione unica, quella per il calcio. Stimolata dagli idoli di infanzia, quei brasiliani della Seleçao che provava ad imitare: nei dribbling, nei calci piazzati, nei passaggi.
Valentino Lazaro lega la sua gioventù al Salisburgo, società nella quale ha giocato prima nelle giovanili e con la quale, poi, ha debuttato nel campionato austriaco. Cinque stagioni, quattro concluse con autentici trionfi: poker consecutivo di campionati austriaci e coppe nazionali. Sa vincere, Lazaro. Gioca prevalentemente sulla fascia destra, ma è stato abituato ad essere duttile e versatile. La formazione avuta da autentici maestri di calcio lo ha portato a sviluppare una grande tecnica di base, abbinata all’abnegazione tattica. Si è allenato nei cortili, da piccolo, negli spazi stretti: una ‘scuola’ che lo ha aiutato nella sua maturazione calcistica.
Nelle due stagioni all’Hertha Berlino ha potuto saggiare la Bundesliga: nell’ultima stagione in campionato ha collezionato 31 presenze con 3 gol e 7 assist. La sua imprevedibilità lo ha portato ad essere un nuovo tassello della nazionale austriaca: 12 presenze e un gol per lui. Ora inizia con grande entusiasmo la sua avventura con la maglia dell’Inter. A lui il benvenuto di tutta la famiglia nerazzurra, #WelcomeValentino!