Julio Cesar, il grande cuore nerazzurro
Julio Cesar, uno degli eroi del “Triplete” di Josè Mourinho si e’ raccontato ad “Inter Tv” dove ha risposto alle domande dei tifosi, tanti gli argomenti del grande numero uno nerazzurro:
” Ho iniziato giocando a calcetto, poi sono passato giovanissimo al Flamengo. La parata su Ronaldinho ha avuto un sapore importante. Eravamo in dieci ed era stato espulso pure Lucio e mancavano ancora cinque minuti. Parare quel rigore ci ha consegnato i tre punti. Se il Milan segnava si riapriva la partitapoi, ho parato un rigore ad un grande calciatore. Quando andammo a Barcellona si parlava solo della “Remunatada” ricordo che per la Tv passava sempre questo spot ed ho dovuto spegnere la televisione”
” La parata su Messi fu difficile ma molto bella, ma bisogna anche dire che fu importante. Se il Barcellona segnava con noi in dieci diventava tutto molto piu’ difficile. All’Inter grandi momenti e devo dire grazie alla difesa che mi ha aiutato.Mourinho sapeva caricare la squadra, bello il discorso prima di Barcellona.Dopo tanti anni riuscire a vincere lo scudetto è quello che i giocatori volevano, quello che voleva l’allenatore. Alzare un trofeo. Questo scudetto è stato meritato per il lavoro che hanno fatto. Ho visto quando Conte è arrivato, si era capito subito che l’Inter aveva preso un allenatore vincente. I tifosi dell’Inter sono unici, bello il calore in tutto che hanno espresso in tutto il mondo.”
Sono state davvero tante le parate del Numero Uno Brasiliano, l’acchiappasogni come veniva e viene chiamato dai tifosi e da Roberto Scarpini, un grosso pezzo della storia recente dell’Inter, uno dei portieri piu’ forti e per molti il piu’ forte della grandissima storia dell’Inter. Un personaggio che ha saputo emozionare i tifosi.