Juve Stabia: Piccirillo racconta il momento delle vespe


Juve Stabia: Piccirillo racconta il momento delle vespe

Juve Stabia: Oggi per le Interviste di Magazine Pragma, abbiamo raggiunto l’amico e Presidente dell’Associazione Culturale StabiAmore, Gianfranco Piccirillo. Una bella chiacchierata a fortissime tinte tutte gialloblu:

Che 2019 e’ stato per un tifoso doc come te?

Purtroppo i gravi problemi di salute che sono cominciati proprio dopo la gara di Perugia mi hanno impedito di godere appieno della parte finale di un anno straordinario per lo Stabia. Il 2019 conferma il dato del 19 come numero emblematico della storia dello Stabia dalla data di nascita del 19 marzo 1907 al famoso 19 giugno 2011 consegnando una promozione conquistata direttamente, stracciando il campionato di C e un girone di andata lusinghiero in serie B, chiuso con numeri importanti dopo un inizio molto negativo. La festa della promozione conquistata senza passare per i play-off ha coinvolto tutta la città e vorrei dare merito al vice sindaco Lello Radice, purtroppo prematuramente scomparso, di aver celebrato l’evento in modo onorevole, come peraltro l’associazione StabiAmore che ha voluto ricordare anche le imprese di tutte le altre squadre cittadine e della campionessa Angela Procida.

Tante partite belle . La tua preferita?

Tante, quelle di Trapani in casa e in trasferta, quella di Lentini e l’ultima del Bentegodi contro il blasonato Chievo Verona. Credo che questa rappresenti il maggior godimento, considerando il valore degli avversari e il modo con il quale è avvenuta la splendida e meritata rimonta.

Anche di goal ne abbiamo visti tantissimi. Quello che ti è piaciuto di più?

Ne abbiamo visti davvero tanti in C e in B, ma il più bello dello Stabia non è quello più importante, che è stato a mio avviso quello di Mezavilla contro la Vibonese. Infatti esteticamente preferisco a tutti gli altri, quello di Salvatore Elia contro la Virtus Entella nella gara di supercoppa di serie C.

Da Piero Braglia a Fabio Caserta. Che differenze e similitudini trovi tra i due allenatori?

Caserta e Braglia sono i migliori tecnici della storia dello Stabia e a mio avviso hanno molto in comune. Entrambi sono bravi a cambiare modulo e uomini in corsa ed entrambi spesso amano incrociare gli esterni offensivi. Naturalmente Braglia, che ha avuto Caserta come calciatore e capitano proprio a Castellammare, si lascia preferire nell’aspetto dell’ esperienza. L’ultimo scontro del 29 dicembre ha però dimostrato che Caserta ha le carte in regola per fare una carriera migliore del maestro perché è stato coraggioso nei cambi e ha saputo sfruttare la rosa a sua disposizione, vincendo con merito dopo la sconfitta del primo scontro diretto. Proprio nella gestione del turno over credo che Caserta riesca meglio di Braglia a valorizzare tutti i calciatori e a lavorare bene nei meccanismi della fase difensiva. Braglia riesce a dare il meglio di se nella varietà degli schemi offensivi che sa offrire alla sua squadra, un aspetto però sul quale sono convinto che Caserta saprà lavorare ulteriormente per dare ancora più forza allo Stabia nel girone di ritorno.

Ad oggi la Juve Stabia sarebbe salva. Cosa serve in questo mercato di riparazione?

Non credo serva molto in questo mercato di gennaio, come del resto è accaduto pure la scorsa stagione. Credo sia necessario sfoltire la rosa con qualche cessione alle squadre di C e solo un paio di acquisti mirati, uno nel settore difensivo e uno in quello offensivo per consentire a Caserta di avere qualche alternativa in più. A centrocampo invece credo che il recupero di capitan Mastalli sia il migliore acquisto possibile per le qualità dimostrate da Alex nelle passate stagioni

Chi ti ha entusiasmato in questa prima parte di stagione?

Mi entusiasmano sempre le giocate offensive di Canotto, ma ormai sono una piacevole abitudine. Mi hanno invece sorpreso favorevolmente la freddezza di Danilo Russo tra i pali e quella mostrata in fase offensiva da Francesco Forte, un vero squalo dell’area di rigore. Nelle ultime tre gare del 2019 mi ha impressionato anche la sicurezza e l’accortezza di Lito Fazio come centrale di difesa.

Chi ti ha deluso?

Mi hanno deluso Branduani e Calò nelle prime partite della B, ma poi il secondo si è ripreso molto bene. In attacco mi aspettavo molto di più da Del Sole, che finora è sembrato un oggetto misterioso, mentre Bifulco ha cominciato male, ma nelle ultime gare è apparso in netto miglioramento.

Secondo te , a maggio che posizione occuperanno le vespe?

Credo una posizione utile ad ottenere la salvezza, ma se invece dovesse arrivare a giocare i play-off promozione Caserta scalzerebbe Braglia dal titolo di allenatore più vincente della gloriosa storia delle nostre vespe con grande soddisfazione e tanto StabiAmore.

Si ringrazia l’amico Gianfranco per il tempo concesso per questa intervista, ti aspettiamo presto al Menti con tanto StabiAmore!

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