<strong>Juve Stabia: Tristezza (per favore vai via), come una meravigliosa canzone di Ornella Vanoni, la tristezza e’ oramai un fattore che da qualche mese ha stretto amicizia con i colori gialloblu:
La Juve Stabia inizia con una sconfitta il suo nuovo campionato, le vespe oramai sembrano aver stretto amicizia con questa brutta parola per gli amanti dello sport. Si e’ finito malissimo, riferimento alle ultime dieci partite del campionato di cadetteria, con una sola partita, si inizia male con una sconfitta in casa.
Fa male tutto questo alla piazza, vedere i calciatori del Monopoli festeggiare a fine partita e’ l’ennesimo colpo al cuore al sentimento Stabiese. Prima festeggiavano i colori gialloblu ma adesso le vespe vedono festeggiare gli altri come e’ successo contro Benevento, Cremonese e Cosenza e tra le mura amiche, anche senza tifosi ma male lo stesso.
Sulla partita di ieri, le vespe hanno retto sessanta minuti, facendo vedere anche qualcosa di positivo. Romero ha segnato un goal fortunoso, ha sfiorato il secondo ma nella ripresa la spia rossa si e’ accesa praticamente subito. E’ la prima giornata, il clima non era clemente ma una sfortunata autorete di Rizzo( Fino a quel momento uno dei migliori in campo) ed una frittata di Allievi, hanno complicato i piani di Mister Padalino. Bentivegna, ha anche avuto la palla clamorosa che avrebbe riportato le vespe in vantaggio ma l’esterno ha cestinato la ghiotta occasione. Tomei e’ stato a nostro giudizio il migliore in campo con una Juve Stabia, piena di ragazzini in panchina con Mastalli uscito out per infortunio a completare uno scenario veramente poco pulp.
Nessuna amichevole disputata, una campagna di rafforzamento ad andamento lento sono sicuramente fattori da segnare con la matita rossa. Servono minuti nella gambe e rinforzi di categoria e spessore se si vorra’ combattare per qualche zona nobile del campionato.
Quando tornera’ un pizzico di entusiasmo? Vorrei dipingere di rosso la mia stanza
Appena parti lo farò
Al posto tuo ho già invitato la speranza
E finalmente vivrò
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