Boxing Day: La Juve Stabia, pareggia a Cremona, una gara pazza, ricca di emozioni e colpi di scena.
Nemmeno il tempo di iniziare la partita, mettersi comodi, che le vespe passano, Canotto è un fulmine e Forte una sentenza.
La Cremonese, non resta a guardare e pareggia subito con una magia di Ceravolo, colpo di testa beffardo che batte Russo. I padroni di casa premono e nasce un duello a distanza tra Danilo Russo e Michael Agazzi autori di grandi parate.
Il primo nei pali è veramente pazzesco, parate folli su Migliore, Cleiton e Ceravolo, il secondo bravissimo nelle uscite su Canotto e Bifulco e sullo stesso ex Trapani a fare una paratissima. Insomma bello spettacolo in campo, una gara aperta ad ogni scenario fino alla fine.
Le vespe, hanno provato a fare la partita, nella ripresa hanno tentato di pungere in contropiede, poi complice la spia rossa accesa e la casella infortuni oramai critica, si inizia a badare al sodo e portare a casa questo benedetto punto.
Fortunatamente, non è arrivata la beffa come a Crotone o Livorno ma il pareggio fa morale e classifica, che resta corta, con il Cosenza che batte l’Empoli ed affronterà le vespe nel prossimo impegno di campionato.
Se Forte si conferma giocatore di categoria che si sta caricando la Juve Stabia sulle spalle, Rossi non è piaciuto alla critica. E’ apparso troppo tenero in questo 4-4-2 disegnato da Caserta per proteggere gli esterni, una decisione saggia, anche perché sia Piccolo, che Migliore, hanno creato tanti problemi alla difesa Stabiese nel corso della partita.
Addae, ancora una volta, si dimostra gladiatore in mediana, unico neo è stato l’infortunio del giocatore verso il finale di partita. Servirà recuperarlo anche perchè con Calvano ancora ai box il problema mediana potrebbe iniziare ad essere ancora una volta da allarme rosso.
Vincere aiuta a vincere ma pareggiare aiuta la classifica e le vespe sono ancora in corsa per la salvezza in questo pazzo campionato dove vede il Benevento prendere il pass per la promozione ed il Livorno sempre più maglia nera del torneo.
Di Gianluca Apicella