Lev Ivanovič Jašin, il Ragno della CCCP
Lev Ivanovič Jašin è una delle leggende del mondo del calcio, un calciatore che entra nella storia e direttamente nell’Olimpo degli Dei. Un portiere fantastico, il primo ed unico fino ad oggi ad aver vinto il Pallone D’Oro. Eppure la storia dei portieri e’ davvero enorme ma lui resta un monumento. Soprannominato Ragno Nero e Pantera Nera perche’ era solito indossare la divisa scura e’ stato il portiere della Nazionale dell’Unione Sovietica e della Dinamo Mosca. Oltre al Pallone d’Oro del 1963 ha vinto molti titoli in patria ma anche due con la sua nazionale, sia a Livello Olimpico che con Gli Europei di Francia.
Quando si pensa al calcio dell’est, viene in mente subito lui, il portiere vestito di nero che in un calcio passato si e’ preso la stima di tanti tifosi in giro per il mondo. Una icona dello Sport in patria, il classico vessillo sportivo da sventolare fuori paese ma la sua nazione ha premiato il portiere con vari titoli come ad esempio l’Ordine di Lenin. Ha giocato da professionista tante gare andando a chiudere la porta piu’ di 200 volte ( Sui numeri precisi ballano diverse statistiche) ma resta un dato importante che dato lustro a questo personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che viene ricordato con curiosita’ anche dalle generazioni attuali, una fortuna per chi ha avuto il piacere di vederlo giocare, un portiere affidabile, sicuro con una grande agilita’ che sapeva dare sicurezza non solo al reparto ma a tutta la sua squadra.
Spesso la storia del pallone d’oro fa discutere, anche perche’ sarebbe giusto premiare il portiere ogni anno oltre che i calciatori di movimento e proprio per questo motivo, il gigante Russo e’ motivo di grande interesse, un pezzo di storia del calcio che appassiona ancora i fans di questo gioco.
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