Cuore Gialloblù a Mantova: Un Punto di Battaglia per la Juve Stabia il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’Associazione Stabiamore
Pagliuca sceglie Peda in difesa, tiene Buglio in panchina e inserisce Pierobon, Leone e Mosti a sostegno di un attacco privo di Adorante, mentre Possanzini schiera gli ex Maggioni e Burrai, ma tiene Redolfi, anche lui con un passato stabiese, in panchina. Al Danilo Martelli di Mantova, che è legato con il Romeo Menti di Castellammare per il filo in comune del grande Torino, nel primo tempo le emozioni non sono molte davanti ad un pubblico appassionato e caloroso da una parte e dall’altra con una nutrita rappresentanza stabiese. I due portieri però devono compiere un intervento difficile ciascuno, con l’ex Tommaso Maggioni insidioso su un angolo e Kevin Piscopo che in acrobazia impiega severamente Festa. Thiam, rispetto al collega, deve compiere qualche uscita in più, anche per gli spunti di Mensah, marcato comunque efficacemente da Peda, ma c’è un episodio in area lombarda, che lascia ancora una volta perplessi i tifosi stabiesi, perché il fallo su Piscopo non viene ritenuto da rigore da arbitro e var, mentre due trattenute sono considerate addirittura da ammonizione per gli sfortunati Bellich e Burrai, che escono nella ripresa.
Lo Stabia non brilla, ma gioca comunque meglio di un Mantova, che appare in crisi, come peraltro dimostrano gli ultimi risultati negativi e la classifica deficitaria. Nella ripresa Pagliuca dispone la squadra allo stesso modo, ma inserisce subito Quaranta al posto di Bellich, per non rischiare l’espulsione del difensore goleador, che era pure diffidato e che quindi non giocherà la prossima gara al Menti con il Modena, mentre Possanzini aspetta e viene punito. Lo Stabia senza Adorante non è pericoloso come capita quasi sempre, ma riesce a passare in vantaggio con l’unica azione convincente di Mosti, che fulmina Festa, con un gran tiro, non appena entra in area da posizione centrale. Nonostante i cambi offensivi del Mantova, che schiera tutti gli attaccanti a disposizione, lo Stabia impegna ancora Festa con Floriani e le sortite di Piscopo e Candellone, che ritorna in campo dopo la squalifica con la fascia di capitano. A metà ripresa Pagliuca decide di fare rifiatare Floriani Mussolini, che alterna lampi di qualità come il cross a Piscopo nel primo tempo e gli inserimenti nella ripresa a qualche errore di troppo, inserendo Rocchetti. Solo nell’ultimo quarto d’ora il Mantova attacca con maggiore insistenza, anche perché Ruggero si infortuna e Pagliuca è costretto a inserire Baldi, l’ultimo difensore disponibile a sua disposizione e sceglie di inserire pure Buglio al posto di Leone, per proteggere maggiormente il centrocampo. Possanzini fa entrare pure De Maio al posto di Maggioni e su un angolo dello Stabia, Fortini è protagonista di una conclusione, che viene parata da Festa. Proprio nell’azione successiva, ancora su un angolo, ma questa volta del mantovano Aramu, la difesa appare come imbambolata sul colpo di testa di Solini, che con un pizzico di fortuna trova il pareggio.
Bisogna considerare che in difesa giocano praticamente tutte le riserve dello Stabia e nei minuti finali la stessa soffre abbastanza le incursioni di Aramu e Fiori, che costruiscono un paio di occasioni pericolose, per ribaltare il risultato, ma lo stesso Fiori non si dimostra assolutamente efficace. Pagliuca per cercare di allentare la pressione degli avversari inserisce un calciatore esperto come Maistro al posto del marcatore stabiese Mosti, ma il Mantova mostra le cose migliori nel finale di una gara, che l’aveva vista spesso in difficoltà contro uno Stabia, condizionato anche dalle ammonizioni, che colpiscono altri due calciatori importanti, come Fortini e Buglio, che era pure diffidato. Lo Stabia, pur non vincendo, appare più forte della squadra lombarda, che non convince per la crisi di gioco e di risultati, ma il vero spettacolo Io regalano soprattutto i tifosi delle vespe, giunti da Castellammare e da tante città settentrionali, che non hanno mai interrotto l’incitamento. La squadra di Pagliuca non sta attraversando il suo periodo migliore, ma il pari di oggi consente di preparare con una certa serenità il prossimo impegno casalingo di sabato prossimo contro il Modena, che oggi ha già perso in Campania lo scontro salvezza con la Salernitana.
