Michael Laudrup, un DNA Fatto di vittorie
Michael Laudrup e’ stato un calciatore raffinato ed elegante, uno dei top dei fantastici anni 80, un attaccante o centrocampista offensivo che ha giocato nella Juventus ma anche nel Barcellona e Real Madrid ed Ajax, non male come biglietto da visita. Insieme al fratello Brian,sono state le stelle della nazionale danese.
Il Brøndby lo lancia nel grande calcio ma e’ la Juventus a strapparlo alla concorrenza. Un anno di prestito alla Lazio per la regola dei tesseramenti stranieri ed il ritono a Torino dove vincera’ lo scudetto a Coppa Intercontinentale dove fu protagonista di quella memorabile finale ( Leggi qui)
Il Barcellona e la Coppa dei campioni ai danni della Sampdoria ed altri titoli con Real Madrid ed Ajax anche perche’ vincere faceva parte del suo dna. Michael Laudrup e’ stato ad un passo nella storia del 1992 quella della Nazionale Danese. La storia del team eliminato ma poi ripescato causa il conflitto in Jugoslavia, la rinuncia alla nazionale causa divergenze con il commissario tecnico danese Richard Møller Nielsen e la vittoria in Svezia di suo fratello agli Europei, pagina incredibile del nostro calcio. Insomma una storia fantastica quella della Danimarca, una occasione persa. Ma come abbiamo detto, Laudrup era un vincente nato e ci riprova con la sua nazionale qualche anno dopo, con la Confederations Cup del 1995 ( Coppa re Fahd 1995) vinta contro l’Argentina in finale ed udite udite con goal vittoria proprio suo. Certo non sara’ stato un mondiale oppure un europeo ma una vittoria con la nazionale fa sempre curriculum per gli appassionati del pallone.
Un calciatore eccezionale, che sapeva vedere la porta, che sapeva fornire assist e che sapeva fare goal ma che in sostanza sapeva vincere, vincere come il suo marchio di fabbrica del suo dna.
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