Napoli Lecce la caduta degli dei nel 2024


Stadio Diego Armando Maradona, domenica 26 Maggio 2024, ore 18:00.

Per l’ultima giornata di campionato 2023/24, a Napoli arriva il Lecce di Luca Gotti.

Al triplice fischio arriva un deludente zero a zero che taglia fuori il Napoli da tutte le competizioni Europee.

Allucinante l’atmosfera al Diego Armando Maradona, per l’ultima di campionato contro il Lecce.Silenzio assoluto nell’impianto di Fuorigrotta, praticamente fino al ventesimo.

Dal ventesimo in poi, in modo alternato le due curve hanno iniziato una forte contestazione contro i calciatori e la dirigenza.Emblematica la curva B, che ha messo in bella mostra tutte le sconfitte del Napoli, con la seguente dicitura a margine: “C’era un titolo da onorare, ma avete giocato senza lottare…dal trionfo al tonfo vi siamo grati, ma a stento sarete ricordati!”

Nella formazione iniziale non compare il nome di Osimhen.

Al centro dell’attacco azzurro, dal primo minuto, il “Ciolito” Simeone.Praticamente inoperoso, nei primi quarantacinque minuti il portiere leccese Falcone.

Il Napoli che doveva vincere per avere un barlume di speranza per approdare in Europa, contro un Lecce che non aveva più niente da chiedere, opera il solito e stucchevole giro-palla, da destra a sinistra senza mai verticalizzare.

Senza recupero e tra i fischi del pubblico, finisce in parità a reti inviolate il primo tempo.Nella ripresa per il Napoli, subito in campo Raspadori per Simeone e Ngonge per Politano.

Ngonge al Napoli: svolta nel Calciomercato, il talentuoso attaccante è azzurro
Fonte Instagram Ufficiale Ngonge.

Il gioco del Napoli si rivitalizza, ma non basta.

Anche i pali non favoriscono i padroni di casa: prima Cajuste incoccia sulla base del palo alla sinistra di Falcone e poi Ngonge dopo un primo tentativo bloccato sempre da Falcone, al sessantaquattresimo colpisce la traversa sulla smanacciata dell’estremo difensore Salentino.Al sessantacinquesimo allora entra per l’ultimo atto in maglia azzurra, Victor Osimhen per rinforzare maggiormente la manovra offensiva del Napoli.

Victor Osimhen
Victor Osimhen

Il suo ingresso in campo al posto di un discreto Cajuste, non incide più di tanto e tra le educate contestazioni della tifoseria del Maradona si conclude sullo zero a zero quest’ultimo incontro di una stagione straziante per i colori partenopei.

Dopo cinque minuti di recupero il Sig. Dionisi dà il triplice fischio finale, tra le teste basse dei calciatori del Napoli che senza il coraggio di andare sotto le curve devono leggere i seguenti titoli di coda deli Ultras Curva “B”: “Ne’ calore nè folklore…al fischio finale sparite in poche ore!”

Francesco Calzona
Francesco Calzona.

In conferenza stampa post-gara, Francesco Calzona salutando con cordialità, tutta la stampa, ha avuto parole di elogio per il pubblico ed i calciatori: “Mi dispiace tantissimo per i tifosi che ci hanno sostenuti fino alla fine.

Per i ragazzi, lascio professionalità, che non è stata ripagata dai risultati”.

Tabellino di gara Napoli 0 – Lecce 0.

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Cajuste, Politano, Simeone, Kvaratskhelia.A disposizione di mister Calzona: Contini Goliini, Natan, Traorè, Osimhen, Rrahmani, Ngonge, Lindstrom, mazzocchi, D’Avino e Raspadori.

LECCE : Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Ramadani, Blin, Berisha, Dorgu e Krstovic.

A disposizione di mister Gotti: .Brancolini, Samodja, Borbei, Rafia, Dudin, Venuti, Gonzalez, Esposito, Burnete, Pierotti, Toura, Samek e Piccoli.

Arbitro: Dionisi della sezione AIA dell’Aquila, coadiuvato da Perrotti e Cavallina.

Quarto Uomo: Gualtieri, con al VAR Marini e AVAR Muto.

Note: Giornata soleggiata con 20.000 spettatori.

Recupero: zero minuti nel primo tempo e cinque nel secondo.

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