NASCE LA NUOVA SERIE D “STELLARE”, A SAN CATALDO FERVONO I PREPARATIVI IN UN AMBIENTE CONSAPEVOLE DI GIOCARSELA ALLA PARI CON TUTTI.
Nel giorno della composizione dei gironi di Champions League, anche per la Sancataldese è stato composto il proprio raggruppamento da “Coppa dei Campioni”, sapendo di non essere certamente una “testa di serie” del Campionato Nazionale Dilettanti che verrà.
Abbiamo intervistato il Direttore Sportivo Galletti per commentare le tante sfide che impegneranno la Sancataldese di Pepe Mascara nella nuova stagione.
?“La composizione del nuovo girone e l’avvento di alcune grosse squadre – afferma Galletti – ha prontamente suscitato grande attesa in tutto l’ambiente Verde Amaranto, infatti non vediamo l’ora che inizi il campionato!
Ritroveremo squadre di un certo spessore come Messina, Nocerina, Gela, Turris, alla quale si aggiungerà il grande Bari. Saranno queste le protagoniste del nostro girone, che secondo me – continua il DS Galletti – non sarà molto più complesso del campionato dello scorso anno, entrambi i gironi sono e saranno difficoltosi in egual modo. Una cosa è certa, la composizione della Serie D degli ultimi periodi ci riporta in mente una certa somiglianza alla vecchia serie C2.”
Un analisi molto interessante e consapevole, sviluppata da un uomo che conosce ogni dettaglio dei campionati di serie D, delle categorie superiori e inferiori alla nostra, Galletti infatti ha voluto affrontare la disamina del girone I, facendo emergere anche le difficoltà oggettive a cui andranno incontro tutte le società, parlando di “triplice sfida”.
?”In un campionato di queste dimensioni – afferma il DS della Sancataldese – con un girone che coinvolge cinque regioni, le solite Sicilia, Calabria e Campania, alla quale si aggiungono Basilicata e Puglia, credo che le sfide da perseguire saranno tre, la prima dettata dalla classifica del campionato, le altre due coinvolgeranno invece il dispendio economico societario e quello fisico legato alle lunghe trasferte che i ragazzi dovranno affrontare. La condizione fisica dei nostri giocatori non è ancora al massimo, ma col tempo sta raggiungendo quella ideale. Il nostro rammarico più grande – continua Galletti – è quello di non aver passato il turno preliminare di Coppa Italia, questo ha determinato per noi un periodo di stasi che ci terrà lontani da sfide agonistiche fino al giorno di esordio in campionato. Avremmo preferito continuare a buttare giù minuti sulle gambe per poter arrivare al 16 settembre pronti anche sotto l’aspetto mentale, purtroppo è andata come sappiamo tutti”.
In chiusura, un ultima battuta è stata spesa anche su ipotetici nuovi acquisti affermando che: ?”Il mercato resta aperto, saremo pronti a cogliere le giuste occasioni per rinforzare una squadra che già a mio avviso è ben attrezzata, ma sicuramente non ci fermeremo qui.”