Napoli – Fiorentina 1-0 Osimhen supera Weah al Maradona

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Con il suo ventitreesimo gol in serie A, Osimhen ha superato il grande George Weah come miglior marcatore africano nel campionato italiano. Una partita che, già da prima del calcio d’inizio, ha il sapore della festa. Perché i tifosi del Napoli vogliono festeggiare i loro eroi nello stadio di Fuorigrotta.

Ma, giustamente, la Fiorentina non è venuta al Maradona per fare l’agnello sacrificale sull’altare dei campioni d’Italia. Che però non manca di omaggiare i loro avversari. Infatti i giocatori viola hanno fatto la passerella per il Napoli i suoi giocatori. Un bellissimo gesto di Italiano e i suoi anche contro le violenze verso i tifosi partenopei.

Spalletti rimaneggia un bel po’ la formazione, sia per far riposare alcuni titolari, sia per sperimentare qualche schema. E allora titolari partono Gollini, Ostigard, Demme e Raspadori al posto di Kvaratskhelia, quindi esterno d’attacco. Ma i cambi, soprattutto a causa di Demme che non ha il ritmo gara, rallenta un po’ la manovra del Napoli.

La Fiorentina, contrariamente al solito, costringe il Napoli ad un gioco che non ha mai fatto, ovvero giocare di rimessa. Ma nel primo tempo arrivano solo due occassioni, anche se importanti. Gollini è reattivo sul colpo di testa di Jovic, poi sempre l’attaccante serbo ruba palla ad Ostigard ma sempre Gollini gli chiude lo specchio.

Lozano, alla fine del primo tempo, si ferma e chiede il cambia. Entra Kvaratskhelia, poi Raspadori e Demme lasciano il campo per Lobotka e Zielisnki. E lo slovacco lascia subito il segno. Il centrocampista supera Amarabat che lo stende. Sul dischetto si presenta Osimhen che però calcia un rigore orrendo. Quindi Weah è ancora nel mirino.

Ma il Napoli cresce. E arriva la cosiddetta Osimhen Challenge, ovvero i compagni cercano di far segnare il loro bomber. E alla fine, grazie a Kvara, arriva il gol sperato. Stavolta e Nico Gonzales a buttare a terra l’avversario. L’attaccante nigeriano si ripresenta sul dischetto e stavolta trasforma la massima punizione.

La Fiorentina arriva pericolosamente in area. Ma Kim “Il Mostro” e Ostigard fanno buona guardia. E al 93′ arriva il fischio finale e la festa può iniziare, anzi continuare. E le immagini di Kim che urla in napoletano e salta in campo è l’immagine perfetta della gioia di tifosi e calciatori.

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