Everton, il mercato: Koeman e Moshiri si presentano nel migliore dei modi

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Finalmente il calciomercato estivo si è concluso, ed anche per l’Everton è tempo di bilanci.

Tutto è iniziato con l’arrivo di Ronald Koeman in panchina e da quando si è seduto sulla panchina del club di Liverpool ha preso il via il nuovo progetto targato Farhad Moshiri. Insieme a Koeman, fondamentale per lo sviluppo del mercato dell’Everton (sia presente che futuro) è stato anche Steve Walsh, uno degli autori del miracolo Leicester della scorsa stagione.

Il primo acquisto per quanto riguarda i giocatori è stato Stekelenburg (preso a parametro zero), che tutti noi pensavamo arrivasse per fare da riserva, ma il tecnico olandese lo ha scelto per il ruolo da titolare e, dopo queste prime 4 partite ufficiali, non possiamo far altro che dare ragione al’ex Southampton.

Dopo Stek sono arrivati anche Idrissa Gana Gueye, centrocampista 26enne tuttofare costato circa 8.5 milioni di euro dall’Aston Villa, Ashley Williams, roccioso difensore centrale 32enne costato 14.5 milioni di euro dallo Swansea, Yannick Bolasie, estroso esterno d’attacco 27enne costato 35.5 milioni di euro dal Crystal Palace (superato il record di spesa precedentemente detenuto da Lukaku) ed Enner Valencia, seconda punta 26enne arrivato in prestito con diritto di riscatto dal West Ham. Unici rammarichi forse il mancato acquisto di Sissoko, per il quale il Newcastle aveva accettato l’offerta dei Toffees, ma a visite mediche prenotate il giocatore ha cambiato idea scegliendo il Tottenham, e la mancata cessione di Oumar Niasse, al quale non è stata trovata una destinazione e rimarrà a Liverpool almeno fino a gennaio.

Come potete vedere non ci sono stati acquisti stratosferici che fanno stropicciare gli occhi ai tifosi, ma sono comunque stati presi giocatori utili al progetto e che aumentano nettamente il tasso tecnico della squadra rispetto alla scorsa stagione, dopo le uscite di Stones, Osman, Pienaar, Howard, Hibbert e McGeady, più i vari prestiti dei giovani come Galloway, andato al West Bromwich.

Ovviamente il livello della squadra lasciata da Roberto Martinez era già di un buonissimo livello, e con questi acquisti potrebbe arrivare quel salto di qualità che da diversi anni si aspetta, considerando anche quanto visto per quanto riguarda il gioco in queste prime partite della nuova stagione. Sia chiaro, in Premier ci sono almeno 5/6 squadre superiori all’Everton e per lottare con queste squadre per obiettivi di rilievo forse ci sarà bisogno ancora di tempo, ma il percorso intrapreso sembra essere quello giusto.

Da considerare anche che, oltre Stones, non è uscito nessuno dei nostri “top palyer”, da Barkley, passando per Deulofeu, fino a Lukaku e McCarthy e questo sta a significare che tutti quelli che sono rimasti credono nelle potenzialità del nostro club, che negli ultimi giorni sembrerebbe aver trovato anche un accordo per la costruzione di un nuovo stadio o la ristrutturazione di Goodison Park.

Nel corso del mercato erano circolate voci che ci accostavano a giocatori come Sneijder, Mata, Witsel, Isco, Gabbiadini,…e per alcuni di questi l’offerta è stata realmente presentata (vedi Witsel e Gabbiadini), ma l’Everton non è ancora vista come grande squadra, quindi convincere questi giocatori ad accettare a venire da noi è piuttosto difficile. Non ci resta che rimboccarci le maniche e dimostrare a questi giocatori che si sbagliavano, e che anche se non siamo ancora un top club, stiamo lavorando per tornare ad esserlo!

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