Roma- Porto: Il passo successivo. Di Andrea Ciprani.
Roma-Porto Nel momento immediatamente successivo all’estrazione, Antonio Tempestilli, rappresentante della Roma a Nyon, non è apparso particolarmente entusiasta. No, quel 7 Febbraio del 82, Tonino non era in campo, e a dirla tutta nemmeno indossava la maglia della Roma. Avrebbe iniziato a farlo solo nel 1987, quando magari avrebbe sentito parlare di quel Porto che si era imposto tra andata e ritorno cinque anni prima, eliminando dalla Coppa delle Coppe la Roma di Liedholm. Chissà se Ia sua fronte aggrottata era dovuta anche a quello. Di certo i più ottimisti a quest’ora, non la penseranno come lui, e anzi, saranno contenti di aver evitato il male maggiore, che portava il nome di Guardiola. Come è anche certo però che non sarà proprio una passeggiata di salute per i giallorossi, quel doppio impegno di metà Agosto. I “draghi di Oporto”, infatti, pur essendo probabilmente leggermente inferiori a livello individuale rispetto ai giallorossi, riescono a vantare cinque partecipazioni consecutive nelle ultime Champions oltre che il trionfo dell’ Europa Leauge del 2011. I portoghesi vengono ricordati anche per aver messo in seria difficoltà il Bayern ai quarti di finale della penultima champions (lo stesso anno in cui i Bavaresi si erano imposti per 7-1 all’Olimpico, per essere più chiari). E aldilà della buona tradizione europea, i prossimi avversari della Roma presentano anche qualche nome che può far paura come Brahimi, Aboubakar e uno come Casillas, che in carriera non ha mai vinto niente… Il tallone d’Achille di questa squadra potrebbe essere la difesa, che offre ben poche garanzie, quindi potrebbero essere decisive per la Roma le ripartenza di uomini veloci come Salah ed El Sharaawy. E non possiamo non pensare che a Oporto saranno saranno stati più felici dei romanisti, a pescare la squadra più insidiosa tra le “Non Teste di Serie”, sarebbe potuta essere Porto-Steaua oppure Porto-Rostov, invece no… Sarà Porto-Roma e non si prospetta facile neanche per nessuno…