Salernitana-Pisa: Ritorna in campo la squadra granata dopo lo stop forzato ed i tre mesi di inattività causati dall’emergenza Covid.
Ovviamente, spalti totalmente deserti, presenti solo gli addetti più stretti.
Temperatura molto alta all’Arechi e, alla lunga, le due squadre ne hanno ovviamente risentito.
Ventura, come annunciato, prova a cambiare modulo,proponendo un più spregiudicato 3-4-3, accostando Cerci e Lombardi a Djuric. A centrocampo Djiczek prova a gestire la regia, coadiuvato da Akpa al centro e da Kiyine e Lopez sugli esterni.
Nel primo tempo la Salernitana appare tonica ed in grado di poter mettere alle corde i toscani che, tuttavia, si difendono con ordine. Al 25′, dopo una giocata del solito Lombardi, autore di un palo clamoroso, i padroni di casa trovano il goal del vantaggio con Djuric che si inserisce bene e trova il tempo di stoppare la palla con la coscia e di ribadire in rete. Vantaggio meritato. Il Pisa non riesce subito a reagire ed i granata potrebbero trovare il raddoppio su qualche ripartenza, non sfruttata bene da Kiyine e compagni.
Nel secondo tempo, a detta dello stesso Ventura, viene meno la rabbia agonistica della prima frazione ed è venuta a mancare la freschezza atletica. Lombardi ne fa le spese e viene sostituito per un affaticamento. Lo stesso Cerci deve cedere il posto a Maistro. Quando poi escono anche Dziczek e Kiyine si spegne la luce in casa granata. Eppure, poco prima, il fantasista marocchino sfiora il goal del vantaggio sugli sviluppi di un tiro piazzato. Ma questo non basta in quanto i subentrati non sono sembrati all’altezza dei titolari.
Il Pisa ha invece sfiorato la rete in un paio di occasioni con Vido, rivelatosi un’autentica spina nel fianco della retroguardia granata.
Tutto sommato, considerata la situazione, il pareggio è apparso il risultato più giusto: primo tempo per i granata, ripresa per gli ospiti. Ventura è rimasto ben impressionato per la voglia dei suoi giocatori espressa nel primo tempo, meno per alcune amnesie viste nella ripresa.
Ora, la testa è già all’Entella. Per Chiavari il mister spera di poter recuperare anche qualche infortunato.
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