<em>Genoa-Napoli: La volontà del Genoa di salvarsi, soprattutto dopo la vittoria del Lecce, è forte, ma sbatte violentemente contro il Metodo Gattuso. Che di è dimostrato un allenatore che non perdona nessun tipo di rilassamento. E non è un caso che il Napoli post lock down abbia conquistato 12 punti su 15 a disposizione. Solo l’Atalanta ha fatto di meglio.
Nicola ridisegna un po’ il suo 5-3-2, rispetto a domenica con l’Udinese, inserendo due difensori freschi – Zapata e l’esterno Barreca, Schoene come regista e Pinamonti a guidare l’attacco. Sono obbligati alcuni cambi nel Napoli, come quelli di Maksimovic e Lobotka (con Koulibaly e Demme squalificati) in difesa Hysaj serve a far riposare Di Lorenzo, e in mezzo Elmas perchè Zielinski, diffidato, dovrà essere in forma per affrontare il Milan.
Il Napoli, come prevedibile, tiene il pallino del gioco in mano.E al 7’ Elmas, in formissima oggi, sarebbe andato in gol, il secondo stagionale. Ma il suo gol nato da calcio d’angolo, viene annullato dopo tre minuti di attesa Var. Il tutto per una tocco involontario di Manolas sull’azione precedente, dura lex sed lex. Ma l’inerzia della gara non cambia. E ci vuole il miglior Perin per evitare che Politano, lo stesso Elmas e Mertens non segnino. L’unico trio in porta è ad opera di Pinamonti, ben controllato da Meret, molto reattivo su una conclusione ravvicinata di Cassata deviata sul palo. All’inizio del recupero, però, arriva il 124 gol di Mertens.
Nella ripresa però il Napoli si addormenta. Mertens, senza essere pressata, cerca una deviazione dai 40 metri nella propria metà campo e regala dritto in calcio d’angolo. Dalla bandierina Schoene disegna una parabola tesa sulla quale Goldaniga anticipa di testa Maksimovic e pareggia.
Gattuso alloraa due terzi del tridente per scuotere i suoi. Entrano Milik e Lozano per Mertens e Politano e la scossa arriva, arriva e come. Perché i padroni di casa, ingenuamente, alzano il baricentro e per uno scattista come Lozano è un invito nelle praterie. Bravo il messicano a infilarsi per vie centrali, più bravo ancora Fabian a servirlo nei tempi giusti con un lancio di quaranta metri e Lozano, con un controllo difficoltoso, batte Perin di sinistro.
Il Genoa reagisce di nervi ma alla fine è il Napoli a portare i tre punti a casa. E il Genoa sprofonda nella zona retroccessione. E qualcuno si chiede dove siano i 15 punti di distacco dall’Atalanta e soprattutto i 24 dalla Juventus.
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