Dopo la brutta battuta di arresto di domenica scorsa contro l’Acireale, la capolista Siracusa torna alla vittoria con un risultato che non lascia dubbi sulla determinazione e sulla preparazione della squadra di Mr. Turati, superando con grinta sul terreno amico un buon avversario come la Sancataldese e nonostante le pesanti assenze di capitan Maggio e di Sarao, fermi per due turni su decisione del Commissario sportivo.
Tabellino della partita
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 15,00
Risultato finale: 3-1
Marcatori: Alma (6′ PT), Di Grazia (20′ PT), Russotto (36′ PT) e autorete di Suhs del Sr
Ammonizioni: Bonilla e Pisciotta della Sancataldese
Sostituzioni per il Siracusa: Fontanelli → Puzone, Acquadro→ Russotto, Ba → Convitto, Di Paolo→ Alma, Longo → Di Grazia
Sostituzioni per la Sancataldese: Germano → Sottile, Calabrese → Kouane, Montaperto → Bonilla, Tutino → Suarez
Arbitro: Clemente Cortese di Bologna
1° Assistente: Piero Mansutti di Basso Friuli
2° Assistente: Omar Bignucolo di Pordenone
Circa 2500 spettatori presenti al De Simone, con una settantina di tifosi in curva ospiti. Il Siracusa scende in campo con la maglia azzurra mentre la Sancataldese indossa il completo bianco con riporti amaranto. Cielo nuvoloso, giornata fredda e manto erboso sintetico in perfette condizioni.

Primo tempo
Un Siracusa brillante ed effervescente scende in campo con la voglia di annullare la prestazione di domenica scorsa che aveva erroneamente dato la sensazione di voler mollare per aver ceduto punti e spazio alle dirette concorrenti.
Già nei primissimi minuti gli azzurri mostrano i denti col gioco a tratti spumeggiante che li contraddistingue, tra scambi veloci e triangolazioni ad alto livello.
Il goal arriva quasi subito al 6′ con un delizioso suggerimento di Russotto per Alma in area che non si fa scappare la ghiotta occasione infilando l’1-0.
Qualche minuto dopo si contano due goal annullati per fuorigioco, forse almeno uno in dubbio, ma si va avanti.
Al 18′ un fallo al limite dell’area viene contestato dal Siracusa come rigore perché ritenuto interno e non fuori ma il Direttore di gara col suo assistente sono inflessibili e Russotto si incarica del tiro che finisce di poco alto sulla traversa.
Un paio di minuti dopo però gli aretusei mettono in chiaro le cose proprio con Russotto, oggi davvero superlativo, che ruba palla e imbecca Di Grazia il quale non sbaglia segnando la rete del raddoppio.
La Sancataldese non ci sta a perdere e al 32′ accorcia le distanze con un’azione che nasce da un corner in area aretusea e con lo sfortunato Suhs che, intercettando involontariamente la palla, mette dentro l’autorete.
Qualche attimo dopo è ancora una volta il Siracusa a voler sigillare la vittoria con Russotto che su batti e ribatti in area avversaria, alla fine ce la fa insaccando il 3-1.
Si torna negli spogliatoi in vantaggio.

Secondo tempo
Non cambia molto rispetto al primo tempo con l’iniziativa ancora degli azzurri che con Convitto mancano di poco il poker: il suo tiro viene parato abilmente dal portiere La Cagnina che di pugno ribatte in corner. Nel frattempo si susseguono i cambi per entrambe le formazioni.
Al 23′ Longo, subentrato a Russotto, crossa in area per Alma ma il suo tiro sfiora la traversa.
Al 32′ ancora una volta Longo imbecca Puzone che colpisce di testa ma ancora una volta il bravo portiere avversario ci mette una pezza e respinge di pugno.
Qualche minuto dopo ennesima incursione dell’attacco aretuseo che per ben due volte sfiora il palo su un lungolinea davanti alla porta avversaria, ma nessuno stavolta riesce a buttare dentro.
A tempo scaduto una svista della difesa siracusana consente a Gueye di impossessarsi della palla ma fortunatamente il suo tiro è impreciso e manca il bersaglio.
Il triplice fischio dell’arbitro decreta la fine dell’incontro.

Conclusione
Il Siracusa riprende le redini di un campionato quanto mai difficile da gestire per le numerose variabili in campo che fino a domenica scorsa hanno creato non poche difficoltà alla formazione aretusea che mantiene comunque inalterati i tre punti dalla Regina, vittoriosa di misura sul campo del Paternò.
La partita di oggi conferma l’ottimo livello di preparazione degli azzurri che con il loro gioco spumeggiante e a tratti entusiasmante lasciano pochi spazi agli avversari.
Qualche errore in difesa è ancora da correggere ma i leoni non ci stanno a mandare all’aria tanto impegno e tanto lavoro, dimostrando sul campo di meritare il primo posto in classifica.
Un ottimo primo tempo chiude l’incontro con le tre reti a uno, risultato che si manterrà inalterato nella ripresa nonostante le ulteriori occasioni create e qualche rischio evitabile..
Domenica prossima si torna in trasferta ad Enna prima dello stop del Campionato di Serie D previsto per il 16 Marzo.
A cura di: Carla Vallone