Trapani-Cosenza: le dichiarazioni post-gara

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Dopo la fine della partita tra Trapani-Cosenza, ci sono state le dichiarazioni post-gara dei protagonisti in campo. Ecco cosa hanno detto ai microfoni dei giornalisti.

LE DICHIARAZIONI POST-GARA DOPO TRAPANI-COSENZA

Braglia: “È stata una bella partita da ambo le parti. Un punto che fa morale per la classifica e che ci teniamo stretto. Siamo stati poco cattivi in area di rigore ma l’assenza di Carretta si è fatta sentire. Pierini? Carretta ha avuto due-tre giorni con fastidio. Gli ho dato il turno di riposo. Dobbiamo essere contenti di quello che ha fatto Pierini. Rigore? Non lo so, perché sono lontano. Io non commento queste cose. Bruccini e Riviere? Io non parlo di singoli. La squadra non ha fatto il massimo ma ci ha messo impegno. Sono tranquillo per quello che è stato fatto. Il Trapani ci ha aspettato per attaccarci? Analisi giusta. È andata così. Dopo il gol subito, il Trapani ci ha messo rabbia, noi siamo stati bravi a riprenderla”.

Baldini: “Fornasier? Ho deciso di mettere lui al posto di Candela perché ha lavorato meglio. Non penso che la difesa abbia fatto male. Ci siamo fatti saltare facilmente e dobbiamo migliorare. C’è la siamo date di santa ragione. Ancora una volta commentiamo un rigore non dato e il palo di Scaglia. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Tulli? Scelta tecnica. Ho deciso di non farlo giocare ma ha la mia stima. Temo per la mia panchina? Non mi interessa. La scelta la fa la società. Biabiany? Non posso permettermi di mandare in campo un giocatore che, al momento, ha una contrattura muscolare. Taugourdeau? Ho deciso di metterlo di più in fase difensiva rispetto alla fase offensiva. Dimissioni? Non ci penso neanche. A Lucca era diverso. Ritiro punitivo? Ci avevo pensato vi dico la verità. Posso punirli per gli errori ma non per altro. Se i ragazzi non si impegnavano davo le dimissioni. Decide la società in merito. Corapi? Ho rischiato e mi sono preso tutte le responsabilità. Aveva la telecamera addosso e ho visto gli allenamenti suoi. La squadra aveva bisogno di lui. Io devo ragionare sui 14 e non penso che sia stata disastrosa. Ultimo posto? Lo spiego con errori miei, lo spiego con il fatto che la società rischiava di non esistere, lo spiego perché abbiamo avuto 11 giocatori in ritiro. Ci sono miliardi di modi per spiegare ciò, sarei andato a caccia ma i ragazzi mi fanno restare qui a lottare. Evacuo? Sta lavorando come un leone. Aspetto solo l’ok dei medici per farlo ritornare in campo. Potrei farlo giocare con Pettinari”.

Moscato e Scognamillo: “Noi siamo nervosi per questo momento perché non riusciamo a vincere in questo momento. Il momento difficile? La fortuna c’entra relativamente ma uno se la deve creare e noi non lo stiamo facendo. Nell’aspetto emotivo non dobbiamo farci condizionare. La squadra sta con l’allenatore? Assolutamente si. Cosa succede al reparto difensivo? Non sappiamo dare una risposta, ma purtroppo l’errore tecnico ha deciso la gara. La serie B? Ci dobbiamo aiutare noi stessi. Se siamo uniti si esce da questo momento”.

 

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