Virtus Stabia, editoriale del lunedi. Alzi la mano chi non ricorda o chi non conosca i Cavalieri dello Zodiaco. Gli eroi di Atena che hanno dato vita ad una battaglia animata senza precedenti. I Cavalieri della Virtus Stabia, stanno lottando con fatica ed orgoglio e stanno superando tutte le stanze con fatica e cuore. Le stanze piano piano stanno per terminare.
Sulla carta la trasferta di Giffoni Valle Piana non era materia semplice come non sarà materia semplice la prossima gara. La Virtus Stabia però si è dimostrata squadra molto abile ed è riuscita a tornare a casa con punti pesanti da mettere in classifica. La Rocchese cade in casa ed il vantaggio in classifica aumenta e questo prezioso risultato offre un passo importante verso il traguardo finale.
0-0 il primo tempo, poi vantaggio di Ruocco e pareggio finale a firma della Giffonese a chiudere la gara con il punteggio di 1-1. La classifica adesso recita 51 punti con una forbice sulla seconda che aumenta a + 10 e cosa importante per la squadra di Mister Di Maio che i punti a disposizione iniziano a diventare pochini. Cinque partite al gong finale, 15 punti ancora in palio ma per la Virtus con altri cinque punti può chiudere in maniera definitiva il discorso e far calare il sipario sul campionato.
Fatto questo breve focus con i numeri, dobbiamo spendere due parole sulla squadra. Il calendario in questo periodo non è stato amico della Virtus Stabia perchè Rocchese prima e Giffonese poi potevano rappresentare una trappola, un ostacolo, una insidia. Con fatica, sputando sudore su ogni pallone il gruppo è riuscito a regalarsi un pot da quattro punti impresa assolutamente non semplice se calcoliamo che stiamo parlando della seconda forza e della terza forza del torneo. Gli Dei del calcio spesso amano il divertimento e la prossima gara offre la trasferta contro il Siano Calcio, altra trasferta dura. Oramai la squadra è preparata a questi grandi appuntamenti ma allo stesso tempo aumenta anche la consapevolezza che la scalata al Grande Tempio sta per terminare ed i cavalieri sono pronti ad entrare nelle Stanze del Gran Sacerdote Arles non per l’ultima battaglia ma per indossare la meritata armatura d’oro.