<strong>Benedict Cumberbatch, in un’intervista a Radio Times, ha annunciato di non voler prendere parte a progetti non basati sull’equal pay, ovvero sulla parità retributiva tra uomini e donne. Durante il suo discorso si è dichiarato “orgoglioso” di essere uno degli unici due uomini presenti nella sua compagnia di produzione e ha espresso il desiderio di vedere replicata la cosa altrove.
Benedict Cumberbatch: l’intervista rilasciata a Radio Times
Si tratta di implementazione. La parità retributiva e un posto a tavola sono i cardini fondamentali del femminismo. Guardate il vostro stipendio. Chiedetevi quanto vengono pagate le donne e dite: ‘Se non viene pagata quanto gli uomini, allora non lo faccio.’ Sono orgoglioso del fatto che io e il mio partner, Adam Ackland, siamo gli unici uomini della nostra compagnia di produzione; il nostro prossimo progetto è una storia al femminile che parla della maternità in un periodo di disastro ambientale. Se, per ottenere degli sponsor, viene fatto il mio nome, possiamo usare l’attenzione guadagnata per lavorare a una serie di progetti al femminile. Dopotutto, la metà del pubblico è donna! E, in termini di diversità, ricordo che ‘Black Panther’ è uno dei tre film con maggior successo.
Negli ultimi anni sono stati tanti gli esempi di disuguaglianza retributiva; basti pensare alle attrici protagoniste di The Crown, Westworld, Everybody Knows e Jurassic World: Fallen Kingdom.
Benedict Cumberbatch è adesso al cinema con Avengers: Infinity War, film dei Marvel Studios uscito nelle sale italiane lo scorso 25 aprile. Sul piccolo schermo, invece, torna con Patrick Melrose, una miniserie di cinque episodi che racconta la vicenda di Patrick, un playboy che lotta contro un trauma infantile e l’abuso di sostanze.