“Censor”, trama e recensione


“Censor” – 198. Enid Baines (Niamh Algar) lavora al British Board of Film Classification e il suo compito è decidere quali vhs di film horror censurare, al fine di prevenire pericolose emulazioni da parte degli spettatori. Un giorno si ritrova a visionare “Non entrare in quella chiesa” di Frederick North, che le ricorda in maniera inquietante la scomparsa della sua sorella minore Nina. Per questo motivo comincerà a indagare su North e sui suoi film, mettendo a dura prova il suo benessere psichico.

“Censor”, recensione

L’ondata di nostalgia per gli anni Ottanta continua a pervadere l’uscita di nuove serie (vedi “Paper Girls”, disponibile sempre su Amazon Prime Video che abbiamo recensito qui) ma non solo. Un film come “Censor”, opera prima della regista e sceneggiatrice Prano Bailey-Bond, sfrutta infatti le atmosfere di quell’epoca ormai lontana in cui l’alternativa al cinema e alla televisione era rappresentata dal noleggio di videocassette. Siamo nel Regno Unito ed è impossibile non ricordare il Video Recording Act datato 1984, che classificava e censurava determinati titoli considerati troppo violenti.

Siamo davanti ad un lungometraggio che si presenta e confeziona come un horror ma che allo stesso tempo unisce dramma e thriller, il cui viaggio è cominciato al Sundance Film Festival del 2021. Giocando con i vecchi formati analogici in 35mm ma anche con i mitici Super8 cavalca il controverso rapporto tra la censura inglese e i violenti b-movies che popolavano l’home video degli anni Ottanta. Il tanto dibattuto rischio di emulazione parte da ben prima su altri media e percorre i decenni arrivando fino ai giorni nostri, dalle parti di Gomorra e giù di lì. Finendo con Bailey-Bond per essere messo alla berlina insieme alla politica più bigotta e puritana. La regista mostra sprazzi di talento puro, regalandoci atmosfere affascinanti che accostano suggestivamente la finzione in vhs alla realtà. Allo stesso tempo va evidenziata una parte finale del film meno accurata e con diversi passaggi a vuoto.

Gran lavoro anche quello della protagonista Niamh Algar sul suo personaggio, che compie una parabola ed un’evoluzione notevoli. La sua Enid lavora con diligenza e passa i suoi giorni ad osservare scena dopo scena, imponendo censure per niente a cuor leggero. Quando la paranoia comincia a farla da padrona la macchina da presa ci regala una escalation di immagini sconnesse anche nei loro colori. Il pregio maggiore del film è di saper garantire sempre la giusta tensione senza scadere mai in eccessi gratuiti, anche se difficilmente sullo schermo accade qualcosa di inaspettato.

“Censor” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dall’8 agosto 2022.

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