“Downton Abbey II – Una nuova era”, trama e recensione

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“Downton Abbey II – Una nuova era” – Le vicende dell’aristocratica famiglia Crawley sono ambientate questa volta tra l’anno 1928 e l’anno 1929, quando la contessa Violet Crawley (Maggie Smith) riceve in eredità una villa sul mare in Costa Azzurra. Ecco che mentre Downton Abbey deve ancora metabolizzare le nozze tra Lucy Smith (Tuppence Middleton) e Tom Branson (Allen Leech) diversi componenti della famiglia Crawley si trasferiscono sulla costa mediterranea francese. A casa restano Lady Mary (Michelle Dockery) e la servitù, in quanto nel castello verrà girato un film; la prima, con il marito lontano, verrà avvicinata con una certa insistenza dal regista.

“Downton Abbey II – Una nuova era”, recensione

Nella settimana in cui “Animali fantastici – I segreti di Silente” supera gli incassi di “Dune” al secondo posto del boxoffice si piazza il secondo lungometraggio sequel della serie tv britannica di successo mondiale. Che a questo punto apre esplicitamente una nuova era che guarda alla modernità senza toccare gli ingredienti vincenti che ben conosciamo: (melo)dramma e storia, amore e ironia. La serialità stessa continua a ricoprire un ruolo fondamentale con in aggiunta lo spunto brillante del film che si gira a Downtown Abbey, miniera di spunti di riflessione sulla recitazione e sulla congiuntura che vide la comparsa del primo film sonoro, che fu proprio nel 1929 “Il cantante di jazz”.

La location aggiuntiva rappresentata dalla Costa Azzurra dona poi un nuovo respiro alla narrazione, con un cambio di nazione che predilige finalmente riprese en plein air. Ancora una volta viene riservato il giusto spazio ad ogni personaggio e ai rapporti, mentre si registra il gradito ingresso in scena di Dominic West nei panni dell’attore Guy Dexter insieme a al vivace regista impersonato da Hugh Dancy.

Alla regia Michael Engler lascia il posto ad un Simon Curtis rispettoso dei trascorsi del franchise, mentre la sceneggiatura resta affidata all’umorismo tipicamente british di Julian Fellowes , che propende per un lieto fine per tutti. Non cambiano gli indiscutibili punti di forza rappresentati da costumi e scenografie spettacolari, che incorniciano una recitazione globalmente di alto livello. Per gli amanti del genere anche se a digiuno o quasi dei capitoli precedenti, che sono più di quanti ci si aspetti (nel nostro paese il primo film ha incassato comunque tre milioni di euro) e che non disdegnano nemmeno qualche eccesso sdolcinato e melodrammatico.

“Downton Abbey II – Una nuova era” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 28 aprile 2022.

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