“Dune” – In un lontano futuro il pianeta Arrakis, chiamato anche “Dune”, è ricoperto interamente di sabbia nella quale è contenuta la “spezia”, l’elemento più prezioso esistente e grazie al quale è possibile effettuare viaggi interstellari. Quando il dominio di Arrakis passa dalle mani degli Harkonnen a quelle della stirpe degli Atreides viene architettato l’omicidio del capofamiglia, il Duca Leto (Oscar Isaac). Suo figlio Paul (Timothée Chalamet) viene incoraggiato dalla madre Lady Jessica (Rebecca Ferguson) ad accrescere i suoi speciali poteri e avrà un ruolo centrale nella guerra che si sta preparando.
“Dune”, recensione
Sei statuette portate a casa su dieci nomination agli ultimi premi Oscar, con il premio per il miglior film che è invece andato a “I segni del cuore – CODA” (che abbiamo recensito qui). Non male il bottino di questa prima parte di un più ampio adattamento del romanzo di Frank Herbert, già portato sul grande schermo nel 1984 da David Lynch. Un’opera corposa e complessa, che il regista e sceneggiatore Denis Villeneuve ha deciso di affrontare in maniera estesa.
Si deve amare un minimo il genere fantastico e fantascientifico per poter godere di queste due ore e mezza, pur se non mancano i punti di contatto e i messaggi sul mondo che abitiamo, relativi principalmente al potere, all’inclusione e al nostro rapporto con la natura. Resta il fatto che la durata è considerevole e il ritmo compassato: probabilmente non si poteva fare altrimenti in un film che ha il compito di introdurre un universo molto articolato. Un kolossal corale, che sfrutta al meglio ma senza inutili ostentazioni i 165 milioni di dollari di budget. Dimostrandosi invece capace di regalarci sequenze spettacolari e raffinate, ambientate in spazi immensi e suggestivi.
Timothée Chalamet incarna efficacemente il percorso di formazione di un Paul Atreides del quale vengono ci vengono continuamente mostrati sogni alquanto didascalici, in mezzo a due figure femminili fondamentali come Rebecca Ferguson e Zendaya che lo sostengono altrettanto adeguatamente. Da segnalare la presenza di altre star come Josh Brolin, Jason Momoa e Javier Bardem.
Appuntamento a questo punto all’ottobre del 2023, con il secondo capitolo basato sempre sullo stesso romanzo e in futuro con la chiusura della trilogia incentrata invece su “Messia di Dune”. Ma non finisce qui: il franchise si espanderà comprendendo una serie tv prequel dal nome “Dune: The Sisterhood”.
“Dune” è disponibile gratuitamente per gli abbonati a NOW e Infinity+ e a noleggio su Tim Vision, Apple Tv, Amazon Prime Video, YouTube e Google Play Film.