Disponibile da ieri, 15 Dicembre 2021, su Netflix, “E’ stata la mano di Dio”, l’ultimo film di Paolo Sorrentino, candidato agli Oscar e ai Golden Globe 2022, è un inno all’amore per Diego Armando Maradona, per la città di Napoli, ma soprattutto per il mare. Tutti i protagonisti del film, prima o dopo, nuotano: i genitori, i familiari, il contrabbandiere, i bambini. Nella pellicola che racconta gli anni dell’adolescenza del regista, il mare viene inteso come luogo assoluto della vita.
“E’ stata la mano di Dio”, la “Grande Bellezza” di Napoli
Di Napoli Sorrentino mostra innanzitutto il Vomero, il quartiere collinare che sovrasta la città dove Sorrentino ha realmente vissuto da ragazzo. ma anche una Piazza Plebiscito gremita di auto, lo Stadio San Paolo (ora Stadio Maradona) e più volte la Galleria Umberto dove il giovane Fabietto si innamora dell’arte del cinema guardando le riprese di un film del maestro Capuano e dove i suoi genitori, da ragazzi, si incontrano per la prima volta.
Tornando al mare, presente nella pellicola fin dalla prima scena che mostra in tutta la sua bellezza il lungomare di Napoli dall’alto, Sorrentino con la sua macchina da presa cattura gli incantevoli scorci della Penisola Sorrentina. E’ a Massa Lubrense e a Punta Campanella che vengono girate le scene in cui tutta la famiglia fa una gita in barca ed è a Vico Equense, a Villa Giusso Astapiana, dove sono state girate le scene in cui tutta la famiglia è riunita a tavola in una calda giornata estiva in attesa dell’arrivo del fidanzato della sorella del papà di Fabietto.
Il mare è anche quello di Capri, dove Fabietto, insieme ad Armando, il contrabbandiere con il quale stringe amicizia, approda di notte nella celebre piazzetta ed è anche quello della Costiera Amalfitana in quelle che sono le meravigliose riprese subacque.
Bellissime le scene ambientate nei Campi Flegrei, dove Fabietto (che finalmente diventa Fabio) ed il regista Capuano oltrepassano una serie di cavità marine giungendo al mare. Si tratta della Piscina Mirabilis, a Bacoli, un luogo unico ed affascinante, un autentico gioiello dell’ingegneria idraulica dell’antica Roma
Il mare non è solo quello di Napoli e dintorni. Nella pellicola ci sono anche scene girate a Stromboli con i suoi fumosi versanti mostrati in tutta la loro suggestiva bellezza. Quelle di montagna, invece, sono scene girate tra Roccaraso e Castel di Sangro.
Ultime scene, quelle della stazione di Formia dove Fabio ritrova se stesso e dà alla sua vita la giusta direzione. Il resto è storia!