L’investigatore Sadik (Nejat Isler) ha perso sua moglie e si trova a dover far luce su un nuovo caso di omicidio in villa. Nel corso delle indagini verrà fuori molto più del previsto e la situazione si rivelerà assai intricata.
Altri dieci giorni tra il bene e il male, recensione
Soltanto pochi mesi fa, precisamente a febbraio, Netflix rilasciò “Dieci giorni tra il bene e il male” tratto dal romanzo omonimo di Mehmet Eroğlu e con protagonista un avvocato che rivoluziona la sua esistenza diventando investigatore. Arriva adesso quello che si può considerare il secondo capitolo di una trilogia, sempre diretto da Uluç Bayraktar. Se il predecessore mostrava diversi pregi in termini di spunti interessanti anche se piazzava confusamente troppa carne al fuoco, questo sequel conferma il fascino di un personaggio ben scritto e anche dei luoghi esotici che abita.
Si ripete invece la ridondanza e a tratti la poca chiarezza dello script di Mehmet Eroğlu e Damla Serim, con l’aggiunta di un finale insoddisfacente nella sua linearità. Ed è un peccato perché la messa in scena orchestrata dal regista Bayraktar si rivela più che degna in questo thriller turco intriso di un umorismo che coinvolge anche il cinema di genere, pur non disdegnando canonici inseguimenti e seduttrici. Tanti, troppi i personaggi, le parole e i misteri che si moltiplicano attorno ad un protagonista ispirato chiaramente al Philip Marlowe di Raymond Chandler.
Nejat Isler è sicuramente la carta vincente dell’operazione, perfettamente in parte come antieroe sospeso tra umorismo e toni drammatici. Qui è bravissimo a regalarci diverse sfumature emozionali di un Sadik segnato dal lutto, come pure fa la sua collega İlayda Akdoğan, con la quale vengono instaurate dinamiche relazionali degne di nota. Non rende giustizia alle loro interpretazioni il fatto che l’intreccio prosegua a strappi e cambi di registro improvvisi e gratuiti, con innumerevoli svolte fini a sé stesse. Alcune battute e situazioni, poi, pur di mantenere i toni hard boiled appaiono tanto dure da risultare quasi sconvenienti.
L’eccentricità del film può incuriosire il pubblico della piattaforma salvo poi rivelare molta più forma che sostanza. Il fatto è che spesso la semplicità è il vero ingrediente segreto, insieme alla giusta misura di nozioni e informazioni da trasmettere allo spettatore. La trama, che non manca di un certo interesse, sarebbe risultata più facilmente digeribile a beneficio del risultato finale se fossero state seguite queste linee guida. Non a caso la regia va in quella direzione assicurando un buon ritmo e un discreto intrattenimento, sotto questo aspetto anche migliore di quello del primo capitolo.
“Altri dieci giorni tra il bene e il male” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 18 agosto 2023.
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