I motivi dei contrasti DiCaprio-De Niro sul set di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese

Killers of the Flower Moon – Reduce dalla guerra Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio) torna negli anni Venti alle sue radici a Fairfax, dove nella contea degli Osage è stato trovato molto petrolio. Sposerà su suggerimento di suo zio William (Robert De Niro) la nativa americana Mollie (Lily Gladstone) per amore e per interesse economico. Quest’ultima chiuderà gli occhi davanti agli omicidi di membri illustri della sua tribù, sui quali indagherà il ranger Tom White (Jesse Plemons).

Killers of the Flower Moon, recensione

Dal saggio del giornalista americano David Grann “Gli assassini della Terra Rossa”, il nuovo film di Martin Scorsese sceneggiato con Eric Roth, già premio oscar per “Forrest Gump”, parte da fatti realmente accaduti. Lì dove nel libro c’è al centro la formazione dell’FBI con il personaggio qui interpretato da Plemons grande protagonista, troviamo come fulcro quell’Ernest che DiCaprio stesso ha scelto di interpretare con tutte le sue nefandezze pilotate dal vecchio zio.

La contraddizione più grande è comunque nell’amore che pure esiste tra Ernest e Mollie, in questa operazione che condensa in una durata monstre di tre ore e mezza tutto ciò che i film di Scorsese ci hanno offerto fino ad oggi. Come sempre la regia è mirabile (e regala una nuova occasione per una grande prova a De Niro), agevolata da un cast di primissimo livello. Di Caprio è brillantemente ripugnante, la Gladstone raccoglierà certamente diverse nomination per la sua Mollie.

Sono balzate agli onori della cronaca proprio in questi giorni le dichiarazioni di Scorsese riguardanti il rapporto con la coppia De Niro-DiCaprio, molto utilizzati nel suo cinema. Questa volta però sono nello stesso film, con delle conseguenze alquanto particolari a causa del modo di lavorare di DiCaprio la cui logorrea pare abbia interdetto De Niro e lo stesso regista.

La star del recente film Netflix “Don’t Look Up” (che abbiamo recensito qui) ci tiene a raggiungere una presunta perfezione e per farlo propone spesso delle modifiche al copione, parlando continuamente per ricercare il suo personaggio. Dall’altra parte c’è un De Niro che riduce tutto questo al minimo, prediligendo invece il silenzio. E dire che fu proprio quest’ultimo a segnalare a Scorsese il premio Oscar per “Revenant – Redivivo”, dopo aver lavorato con lui nel 1993 in “Voglia di ricominciare”.

Scorsese punta in sintesi il dito sull’ingordigia dei pionieri americani, facendo chiarezza su una brutta storia di capitalismo passata per troppo tempo sotto silenzio. Raccontandola dalla sua prospettiva di puro cinema, con il suo inconfondibile stile da maestro.

Dopo l’anteprima mondiale all’ultimo Festival di Cannes, “Killers of the Flower Moon” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 19 ottobre 2023. Prossimamente verrà rilasciato in streaming su Apple TV+.


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