“Meander – Trappola mortale”, trama e recensione

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“Meander – Trappola mortale” – Lisa (Gaia Weiss, vista nella serie “Vikings” che abbiamo recensito qui) si trova distesa sull’asfalto di una strada solitaria quando incontra Adam (Peter Franzén), dal quale si fa dare un passaggio in auto. Si risveglierà in un groviglio di cunicoli pieno di trappole mortali, con al polso un braccialetto luminoso che di volta in volta le indica quanto manca all’irrompere del fuoco nella sezione in cui si trova.

“Meander – Trappola mortale”, recensione

Questo thriller horror con venature fantasy viene dalla vittoria del Premio Nocturno Nuove Visioni all’ultimo Trieste Science+Fiction Festival. Facendo tesoro di illustri predecessori come “Saw – L’enigmista” di James Wan e “Cube” di Vincenzo Natali il regista e sceneggiatore francese Mathieu Turi ci regala 90 minuti di tensione e adrenalina con un paio di attori soltanto e praticamente un’unica location. Sull’ambientazione e su ciò che accade sullo schermo lascia un certo spazio all’interpretazione, decidendo di non fornire troppe spiegazioni.

Non ci viene cioè detto precisamente per quale motivo e come Lisa sia finita in questo labirinto d’acciaio, cosa sono le creature mostruose che incrociano il suo percorso né le pareti e gli orifizi che ad un certo punto sembrano fatti di carne viva. Ma la combinazione di immagini e suoni di ottima fattura tecnica e l’intensa interpretazione della Weiss bastano a saltare l’ostacolo oltre questi quesiti abbandonandosi all’intrattenimento.

Sappiamo che Lisa ha perso sua figlia ed è per via di questo dolore che Adam la raccoglie letteralmente dalla strada. Dopo poco però l’autoradio parla di un criminale in fuga con una croce tatuata sulla mano, proprio come quella di Adam. Una frenata brusca, Lisa sbatte contro il parabrezza e quando riacquista coscienza comincia la sua sfida per la sopravvivenza. Incontrerà nel suo percorso altri malcapitati partecipanti di questo inquietante gioco, sia vivi che morti.

Ciò che vediamo sul finale come anticipato fornisce ipotesi ma non risposte per scelta ben precisa di Turi, già assistente alla regia di Quentin Tarantino e di Clint Eastwood e al secondo film dopo “Hostile” del 2019. Certo è che tutto gira attorno ai ricordi e al lutto. E che il regista supera una prova non semplice grazie ad una protagonista che riesce a reggere tutto il film sulle sue spalle e ad alcune variazioni su un tema accattivante ma già visto e rivisto.

Dopo la messa in onda su Rai4, “Meander – Trappola mortale” è disponibile in streaming su RaiPlay fino a lunedì 29 novembre 2021 e sul canale a pagamento Midnight Factory di Amazon Prime Video.

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