Il finale aperto della seconda stagione di Mina Settembre, la fiction Rai ispirata ai racconti di Maurizio de Giovanni, ha lasciato intendere che presto sarebbe arrivata anche la terza stagione.
Ebbene! La conferma è già arrivata. La terza stagione ci sarà e verrà trasmessa nel 2024.
Mina Settembre 3, cosa dobbiamo aspettarci?
La seconda stagione di Mina Settembre, possiamo dire che sia finita “a tarallucci e vino”. Quasi tutti i personaggi della fiction, dopo aver vissuto momenti di grande inquietudine, hanno alla fine ritrovato un pizzico di serenità: Mina (Serena Rossi) e Domenico (Giuseppe Zeno) sono tornati ad essere una coppia, Titti (Valentina D’Agostino) ha spostato Giordano (Michele Rosiello) e Irene (Christiane Filangieri) ha iniziato a riassaporare la vita grazie al collega Luigi Abbamondi (Yari Gagliucci) da tempo innamorato di lei.
Restano tuttavia ancora tante storie aperte come quella di Olga (Marina Confalone), la madre di Mina, che si è gravemente ammalata. Olga è stata sottoposta ad intervento chirurgico che purtroppo, però, non è bastato a garantirle la guarigione. Nelle ultime scene la vediamo ricoverata in una clinica privata che altro non è che la splendida Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia.
Resta aperta anche la storia di Anna (Elena Funari), la sorella di Domenico, che si è lasciata convincere ancora una volta da Carmine (Fabio Fulco), il suo primo amore che vive di truffe ed espedienti.
E poi c’è l’ingresso in scena della piccola Viola (Ludovica Nasti), una ragazzina che vive in una casa famiglia perché è abbandonata dalla madre alla nascita. Viola, intenerita dalle attenzioni che Mina le ha rivolto in qualità di assistente sociale, le ha chiesto di adottarla.
Insomma, gli sceneggiatori hanno tanto materiale sul quale poter lavorare per fare anche della terza stagione un altro grande successo (le ultime due puntate della seconda stagione sono state viste da 5.076.000 spettatori pari al 28,6% di share).
L’augurio è che anche nella prossima stagione ci sia Zia Rosa (Marisa Laurito) con le sue parmigiane, lasagne e ciambelloni, ma anche con le sue chiacchiere e le sue premure.