Premio Afrodite. Cristina Zucchiatti: “Oggi, le donne hanno maggiore consapevolezza” (Intervista)


Le donne premiano le donne. Il Premio Afrodite (promosso dall’Associazione Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy), giunto alla sua 18^edizione, quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, si svolgerà online il 29, 30 e 31 Marzo sulla piattaformfa My Movies.

Il Premio viene conferito a donne che con il loro lavoro, la loro creatività e la loro immagine hanno contribuito a promuovere la professionalità al femminile e a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche importanti che riguardano le donne. Gli ambiti toccati sono molteplici: cinema, televisione, sport, giornalismo solo per menzionarne alcuni.

Il premio ha, negli anni, conquistato sempre maggiore notorietà. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Cristina Zucchiatti, che insieme a Paola Poli, è una delle fondatrici del Premio.

Cristina, perchè un premio tutto al femminile?

Beh! All’inizio, nel 1996, il Premio non esisteva ancora. La nostra era un’associazione, l’Associazione Donne nell’Audiovisivo. Eravamo piene di entusiasmo e devo dire che all’inizio ci fu una grande partecipazione da parte di tante donne. Poi, un po’ per cultura, un po’ per altri motivi, restammo in poche. A metà degli anni ’90 le donne non erano ancora pronte per capire che insieme si è più forti e di tante che avevano aderito restò solo un piccolo gruppo di circa dieci persone. Fu nel 2001 che pensammo di creare un premio per le donne seguendo un po’ lo stile americano. E così nacque il Premio Afrodite che, ancora oggi, consiste in una grande cena con circa 300 persone, durante la quale si svolgono le premiazioni. Ed è stato così che è iniziata la nostra grande e bella avventura.

Poi, cosa è successo?

Il Premio anno dopo anno è cresciuto sempre di più per importanza e per numero di premi. Non solo attrici e registe, ma anche scenografe, costumiste, giornaliste e tutte quelle donne che in qualche modo nel corso nell’anno hanno contribuito con il loro lavoro, la loro creatività e la loro immagine a sostenere la professionalità femminile e a sensibilizzare l’opinione pubblica su tante tematiche che riguardano il vasto universo femminile.

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Quest’anno il Premio sarà in versione digitale, cosa ti aspetti da questa edizione?

Mah!? Un grosso punto interrogativo. Dopo 18 anni posso dire che oramai eravamo in grado di preparare tutto “ad occhi chiusi”. In versione digitale sarà una grande sorpresa. Abbiamo fatto un grande lavoro, abbiamo un bellissimo cast. Un premio online è una grande scommessa, ma è anche l’unico modo consentito al momento e siamo state tutte concordi che era meglio adattarsi ai nuovi format che fermarsi. Così abbiamo unito le nostre forze, ma anche le nostre due manifestazioni, il Premio Afrodite e Afrodite Shorts, e abbiamo concentrato tutto il lavoro in tre giorni. Entrambe le manifestazioni si svolgeranno il 29, 30 e 31 Marzo online sulla piattaforma My Movies.

Afrodite Shorts è nata cinque anni fa ed ha avuto subito un enorme successo. E’ una manifestazione che premia i cortometraggi. Abbiamo voluto far nascere questa costola del premio Afrodite per dare sostegno alle produzioni emergenti. I cortometraggi solitamente rappresentano il primo approccio con il cinema e abbiamo pensato di accendere un riflettore in più su queste produzioni.

Tra l’altro i cortometraggi oggi sono particolarmente apprezzati perchè costituiscono una delle forme di comunicazione più “fast”. Tutti sembrano avere fretta, tutti vogliono sapere tutto e subito. Il cortometraggio assolve a pieno questa esigenza affrontando grandi tematiche e lanciando significativi inviti alla riflessione. Inoltre, è figlio della tecnologia. Oggi i cortometraggi vengono sviluppati con le tecniche più disparate, anche semplicemente utilizzando uno smartphone.

E’ vero! In concorso quest’anno ne abbiamo addirittura uno realizzato con i Playmobil.

Cristina, un’ultima domanda. Dal 1996, da quando cioè è nata l’Associazione Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy  e successivamente il Premio Afrodite, ad oggi, quando è cambiata, a tuo avviso, la condizione femminile?

Beh! Dopo #MeToo tanto. Noi siamo state un po’ delle pioniere. Dopo di noi sono nate tante altre associazioni. Negli anni ’90 abbiamo potuto muoverci puntando sull’arte, sulla creatività; le altre associazioni, quelle nate dopo di noi, trovando una strada leggermente spianata da chi aveva operato prima, si sono potute muovere anche a livello politico, a livello legislativo.  E’ chiaro che esistono ancora tanti problemi, però c’è anche maggiore attenzione da parte di tutti e le donne hanno maggiore consapevolezza. 

Proprio così! Allora Cristina, ricordiamo insieme l’appuntamento con il Premio Afrodite e Afrodite Shorts: 29, 30, 31 Marzo online sulla piattaforma My Movies. E…vinca la migliore!

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