Ecco lo Snyder-verse definitivo su Netflix: Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco, trama e recensione

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“Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco” il film più visto su Netflix

L’ex guerriera dell’Imperium Kora (Sofia Boutella) deve tornare in campo quando Atticus Noble (Ed Skrein) minaccia il villaggio in cui vive. Per contrastarlo dovrà assemblare una squadra di guerrieri e affrontare così gli eserciti del Mondo Madre. Insieme a Kora si schierano quindi il contadino Gunnar (Michiel Huisman), il mercenario Kai (Charlie Hunnam), il fabbro Tarak (Staz Nair), il generale Titus (Djimon Hounsou), Nemesis (Doona Bae) e Darrian Bloodaxe (Ray Fisher).

Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco, recensione

Dal mondo creato in “Army of the Dead” (qui la recensione) da Zack Snyder due anni fa arriva la prima parte di un nuovo lungometraggio, con “Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice” in uscita il prossimo mese di aprile. Un media franchise a tutti gli effetti, dal quale verranno fuori un videogioco di ruolo, un cortometraggio di animazione e diversi fumetti. E, con ogni probabilità, anche un terzo capitolo ancora da produrre e magari da incrociare con lo stesso “Army of the Dead”.

Durante la visione emerge con prepotenza il fatto che inizialmente doveva trattarsi di un film appartenente alla saga di “Guerre stellari”, per poi divenire una cosa distinta e separata pur se con uno stile simile. Come sempre da “300” in giù a Snyder interessa mostrarci i corpi, i muscoli, i combattimenti in slow motion, la profondità di campo, i colori poco saturi in una miscela di azione e fantascienza polverosa. In sintesi esseri umani che uniscono le forze per salvare il bene. Talvolta c’è qualche eccesso dei suddetti stilemi e la narrazione sembra stagnare, prendere tempo senza il risultato che ci si attenderebbe.

La protagonista Sofia Boutella, ex ballerina ormai collaudata in film d’azione, regge bene il ruolo principale. Il problema è la mancata integrazione del suo personaggio con gli altri e di ciò che tutti fanno per far muovere l’intreccio nel suo complesso. Gran parte delle due ore e un quarto di durata vanno via per introdurre a puntate situazioni, ambientazione e personaggi che vedremo approfonditi nei capitoli successivi.

L’universo visivo desta un discreto interesse, come tra l’altro un budget di 166 milioni di dollari per due film permetteva di fare. È questo il vero Snyder-verso e non certo quello di “Army of the Dead”, senza dubbio il più arduo da metter su per lui e per Netflix, quello che sognava di realizzare da tempo.

“Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 22 dicembre 2023 risultando subito il film più visto sulla piattaforma.

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