“Shawn Mendes: In wonder”: trama e recensione

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“Shawn Mendes: In wonder” – Il documentario diretto da Grant Singer (già artefice di videoclip musicali per Daft Punk, Ariana Grande e Camila Cabello tra gli altri) ripercorre una tournée lunga 105 date che ha visto protagonista il cantautore canadese Shawn Mendes. Che anche in virtù della sua giovinezza, 22 anni appena, sta battendo record su record continuando a piazzare singoli in vetta alle classifiche. Un Mendes che in questa occasione ammette candidamente come con il successo la cosa più difficile sia preservare la purezza, che ci viene raccontato attraverso dei video privati fin dai suoi esordi in compagnia dei genitori. Quando già riempiva palestre studentesche cantando anche cover di Ed Sheeran.

“Shawn Mendes: In wonder”, recensione

Un ritorno alle origini, un tornare a innaffiare le proprie radici. Ci viene mostrato il campetto dell’infanzia in Ontario e la stanzetta nella quale venivano  registrati i video delle cover che hanno poi spopolato su Vine. Così è cominciato tutto ma le cover non sono state certamente abbandonate. Come conferma l’estratto dal concerto nella sua città, allo stadio Rogers Centre di Toronto, durante il quale canta e suona al piano “Fix you” dei Coldplay. Spazio poi anche allo spaccato tenero della sua relazione con la cantante Camila Cabello, fino a fare tappa nel bel mezzo dell’incisione del suo prossimo album “Wonder”.

Tante luci e poche ombre. Il voler essere un perfezionista, pretendere sempre il massimo da sé stesso  e innescare così qualche problema di ansia. La voce che comincia a venire meno in quel di Londra per poi portare all’annullamento di una data brasiliana. A San Paolo, dove il suo pubblico, in larga maggioranza femminile, si porta sotto alla finestra del suo albergo per rincuorarlo con cori squillanti. Diventa allora più facile rivelarsi come una persona normale e smetterla di fingersi un supereroe. Realizzare di non essere invincibile e decidere di fermarsi.

shaw mendes
Shawn Mendes in wonder

Il documentario è prodotto dallo stesso cantante e senz’altro funge anche da trampolino per il nuovo album in uscita il prossimo 4 dicembre. Ecco perché qualche interrogativo sulla sua genuinità, al di là dell’umiltà e del cuore indiscutibili del buon Mendes, nasce spontaneo. Positività, gentilezza e buoni sentimenti oggi in una popstar sulla cresta dell’onda possono talvolta suonare strani a qualcuno. Ma resta emozionante attraverso queste immagini salire con Shawn Mendes sul palco davanti a palazzetti e stadi pieni come un uovo, vivere l’abbraccio della gente che lo avvolge e l’energia dei suoi concerti da una posizione privilegiata. Consigliato ai fan ma anche a chi ama la musica pop ancora suonata e il canto senza autotune.

“Shaw Mendes: In wonder” è disponibile in streaming su Netfllix dal 23 novembre 2020.

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