Vis a vis – El Oasis, trama e recensione

PUBBLICITA

Vis a vis – El Oasis – Nella puntata finale della quarta stagione di “Vis a vis – Il prezzo del riscatto” Tere (Marta Aleda) ci dice che Macarena (Maggie Civantos) e Zulema (Najwa Nimri) sono, incomprensibilmente visti i reati perpetrati,  fuori dal carcere a compiere in coppia una rapina dopo l’altra. “Vis a vis – El Oasis” comincia invece con la decisione di Maca di voler cambiare finalmente vita comunicata a Zulema, la quale chiede alla socia di partecipare ad un ultimo grande colpo. Si tratta del furto di una tiara piena zeppa di diamanti, da rubare nel bel mezzo del matrimonio della figlia del narcotrafficante Victor Ramala (David Ostrosky). Per aiutare Maca e Zulema entreranno nella banda una vecchia conoscenza come Goya (Itziar Castro), la sua fidanzata Triana (Claudia Riera) e Laura “La Flaca” (Isabel Naveira). Dopo la rapina non tutto andrà per il verso giusto e l’azione si trasferirà nell’hotel “Oasis”, pieno di segreti e punti di contatto con il passato delle due ex detenute.

Vis a vis - El Oasis

Vis a vis – El Oasis, recensione

Eccole quindi di nuovo insieme, Macarena e Zulema, come Bonnie e Clyde, come Thelma e Louise, a fare danni nell’estremo sud della Spagna. Tecnicamente uno spin-off della serie “Vis a Vis – Il prezzo del riscatto”, troviamo questi nuovi otto episodi su Netflix come se si trattasse di una quinta stagione. È però un prodotto completamente diverso, tanto è vero che ci vogliono tre puntate per calarsi in una storia che ha poco e niente in comune con l’universo delle carceri di Cruz del Sur e Cruz del Norte. La serie, che subisce chiare influenze da “Narcos” e riporta alla mente a tratti “Bates Motel”,  ci mette un po’ quindi a ingranare e a decollare e lo fa proprio quando i fili si riannodano con il passato che gli spettatori ben conoscono. Al centro una coppia perfetta che però non si ama, con una Zulema che qui si sdoppia nella sua mente con la sua versione in divisa gialla da detenuta.

Nonostante un personaggio memorabile e scritto in maniera mirabile come appunto Zulema e un altro, quello di Macarena, che subisce una metamorfosi importante, “Vis a Vis – El Oasis” è certamente un passo indietro rispetto alla serie precedente. Nel complesso non riesce ad avvicinare lo stesso grado di emozioni, tensione ed efficacia dell’intreccio. Mancano personaggi di contorno adeguati, tanto è vero che, effetto amarcord a parte, la luce si riaccende quando vediamo comparire nella veste di guest star i vari Sandoval, Saray e Castillo.

Accostandovi a questa serie, quindi, dimenticate il più possibile quanto avete visto in passato (il tutto risulta comprensibile anche omettendo la visione delle quattro stagioni precedenti). Qualche ingrediente riaffiorerà, come il thriller misto alla commedia, lo splatter di Goya che pesta un gruppo di ragazzi bulli e un’ottima colonna sonora con diversi brani in italiano. Per il resto la narrazione va seguita con attenzione anche per via dei diversi salti temporali in avanti e indietro, in un cerchio che finalmente si chiude attorno a Macarena e Zulema nella maniera che lo sceneggiatore Iván Escobar e compagni hanno ritenuto più opportuna.

“Vis a vis – El Oasis” è disponibile in streaming on demand su Netflix dal 31 luglio 2020.

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

La sicurezza nel mondo del 5G

Nell'era digitale odierna, un'innovazione rivoluzionaria sta rimodellando il panorama della comunicazione globale, promettendo di accelerare la nostra transizione verso un futuro interconnesso: la tecnologia 5G.

Robotica nella vita quotidiana: esempi pratici

Robotica nella vita quotidiana: esempi pratici di come la nostra vita sta cambiando in casa e sul lavoro

Juve Stabia Amedeo Petrazzuolo il mastro di chiavi di Gozer

Juve Stabia la vittoria del campionato con il ritorno delle vespe in Serie B racconta di tanti eroi che hanno onorato la maglia gialloblu...

5G: confronto tra i paesi in prima linea nello sviluppo

5G: il confronto tra i paesi in prima linea nello sviluppo: un confronto globale

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA